.

...Nove giorni per sciogliere tre nodi: il Milan è un cantiere aperto

di Emiliano Cuppone

Siamo al momento della verità, poco più di una settimana al termine del mercato ed il Milan è ancora un cantiere aperto, nonostante le parole di Galliani, infatti, al diavolo mancano ancora un po’ di tasselli.
Il primo, forse il più importante, è quello legato alla mediana. Si attende ormai da maggio un giocatore da piazzare davanti alla difesa, un sostituto di Mark Van Bommel, una diga capace di sorreggere la fragilissima difesa rossonera “ammirata” nel Trofeo Berlusconi. In giugno l’a.d. rossonero aveva assicurato che sarebbe arrivato un playmaker, con Montolivo che avrebbe occupato stabilmente la posizione di mezz’ala, poi c’è stato il rinnovo di Flamini che, almeno numericamente, avrebbe chiuso gli affari a centrocampo (con Constant ingaggiato per sostituire l’infortunato Muntari) e, soprattutto, il cambio di rotta della dirigenza rossonera che ha dato il via ad una campagna di austerity iniziata con le cessioni eccellenti.
Da quel momento in via Turati non si è più accennato a trattative per il centrocampo, abbiamo letto e tanto sui giornali di questo e quel nome, riaprendo una sorta di mini tormentone “Mister X 2 la vendetta”, ma di concreto poco o nulla. La sensazione è che qualcosa si debba muovere, un innesto di peso in mediana è necessario più che utile, c’è bisogno di un uomo in grado di organizzare il gioco partendo da dietro (non c’è più Thiago ad orchestrare la manovra) e, soprattutto, di garantire una copertura difensiva che Montolivo e compagni non sono in grado di fornire ad una linea difensiva fortemente rivoluzionata (e ridimensionata) negli uomini e nei meccanismi.
Il secondo capitolo (non di troppo inferiore per importanza al primo) è quello legato a Kakà. Il brasiliano, contrariamente a quanto sostengono i detrattori dell’ex pallone d’oro, sarebbe un innesto dal peso specifico importantissimo. Il ragazzo è tornato a stare bene fisicamente, gli infortuni sono pressochè scomparsi nella scorsa stagione, sono tornati i gol e le prestazioni di livello, nonostante resti piuttosto ai margini della compagine di Mourinho. L’arrivo di Modric (ormai imminente) toglierà ancora più spazio al brasiliano che sembra avere in testa solo il Milan, Galliani (nonostante le smentite di facciata) ci sta provando, sa di avere la volontà del giocatore dalla sua e cerca la formula meno onerosa per riportare il bimbo d’oro a casa.
Infine il nodo difesa (anche questo fondamentale da sciogliere), inteso come terzino sinistro e centrale di peso. Mesbah è ormai andato, eppure Galliani continua a sostenere che nessun’altro arriverà per sostituirlo nemmeno numericamente. La realtà è che forse (quasi sicuramente) un innesto servirebbe, potendo fare affidamento sul solo Antonini e sull’infortunato Didac Vilà, operato proprio ieri ed out per almeno due mesi, unici due di ruolo. In cantina resta sempre l’idea Emanuelson (anche se Allegri non sembra proprio vederlo in quella posizione che per molti sarebbe naturale per l’olandese) e piace quella Constant, più volte impiegato lì nel precampionato e sempre positivo, tanto da convincere il livornese che potrebbe essere una valida alternativa, inoltre si valuta l’opportunità di adattare De Sciglio a sinistra, un po’ come accadde con Paolo Maldini (scusate il paragone irrispettoso). Di difficile interpretazione anche il discorso legato ai centrali, numericamente saremmo anche al completo (Bonera, Mexes, Zapata, Acerbi, Yepes), ma la qualità sembra latitare. Inoltre vi sarebbe la questione legata a Mexes, secondo molti scontento, sicuramente fuori forma (si vocifera di 8 kg di troppo per il biondo transalpino) e possibile partente. A noi di Milannews.it risulta che il ragazzo potrebbe essere inserito in una trattativa con il Montepellier per ammorbidire le richieste del vulcanico presidente francese in merito al promesso sposo Yanga-Mbiwa. Altre fonti parlano di un possibile arrivo dell’espertissimo (oseremmo dire anzianotto) Kolo Tourè, insomma la sensazione è che per avere un rinforzo si dovrà comunque rinunciare all’unico giocatore veramente affidabile (sempre che la dieta sortisca effetti su uno svogliato Mexes) presente in rosa.
Gli ultimi giorni di mercato potranno dirci tanto, attendiamo una settimana o poco più per tirare le somme e valutare se il diavolo saprà sorprendere tutti un’altra volta in coda alla finestra dei trasferimenti, ci aspettiamo ancora 3 o 4 movimenti di un certo rilievo, con la speranza che le delusioni siano finite ieri (ogni riferimento a giocatori ingrati è puramente casuale).

Segui l'autore su Twitter @ECuppone


Altre notizie
PUBBLICITÀ