... Non solo Rocchi, troppi errori fra Bologna e Plzen
Il pari di Bologna apre a tante interpretazioni del momento della squadra di Allegri, reduce anche dall’inaspettato pareggio di Praga con il modesto Plzen, arrivato in maniera rocambolesca nei minuti di recupero.
Gli evidenti errori di Rocchi durante la partita di domenica pomeriggio hanno catalizzato l’attenzione dei media, evitando fastidiosi processi alla difesa di Allegri, ma resta una prestazione che non è stata delle migliori.
La squadra non sembra essere più reattiva come nelle ultime uscite, le gambe non sembrano riuscire a girare per tutti e novanta i minuti di gioco. Il primo tempo è stato comunque espressione di buona fluidità di gioco, la squadra è riuscita a mettere pressione sul Bologna, costretto a difendersi con tutti gli effettivi, messo in seria difficoltà dalla qualità di Seedorf e dalle folate di Boateng ed Abate, vere e proprie spine nel fianco di Morleo e soci. Resta comunque la disattenzione sul gol di Di Vaio, per una difesa che sembrava aver trovato una solidità invidiabile, ma che ha ballato e non poco grazie alle invenzioni di Diamanti o Ramirez e, naturalmente, alla vitalità dell’eterno bomber ex Juve.
Nella ripresa il gioco ha perso di qualità, i movimenti sono diventati via via più prevedibili, la manovra sempre più lenta ed affannosa, sino al blackout dopo l’uscita di Clarence Seedorf, unica vera fonte di gioco al Dall’Ara. Alberto Aquilani non è stato all’altezza delle ultime prestazioni, emblema di una squadra forse logorata dai tanti impegni.
L’impressione è che Allegri abbia bisogno di un po’ di tempo per far rifiatare i suoi, per consentire a tutti di riordinare le idee e, soprattutto, di rimettere benzina nelle gambe. Il doppio impegno fra campionato e Champions, con l’estenuante rincorsa alla sorprendente Juventus di Antonio Conte, sembra riflettersi oltremodo sui muscoli del Milan. La sosta natalizia, la più lunga dell’anno, sembra arrivare come una manna, ancora pochi sforzi poi si volerà tutti in medio oriente, al caldo, per rimettere ossigeno nel cervello e nei muscoli.
Sarà l’occasione anche per lavorare su alcuni movimenti difensivi che tutt’ora non sembrano essere impeccabili come nella scorsa stagione. L’assenza di Nesta molto spesso si fa sentire, lo stesso Thiago Silva non è sembrato impeccabile come al solito contro i rossoblu, stante anche qualche imprecisione nei movimenti di Yepes, troppo distante dal brasiliano in occasione del primo gol, e di Van Bommel, troppo precipitoso a cercare l’anticipo sul pallone che è arrivato a Diamanti nell’azione che ha portato al secondo.
Sarà importante per Max l’acciuga ritrovare quella compattezza che ha contraddistinto la cavalcata scudetto dello scorso anno, quella che sembrava essere riemersa nelle ultime uscite con gli oltre 350 minuti d’imbattibilità rossonera, ma che è vacillata fortemente con il Plzen prima e con il Bologna poi.