...Mezzi sorrisi e mezze verità: il mercato del diavolo ha la svolta in coda
Primo giorno di scuola a Milanello, solito bagno di folla rossonera per i ragazzi del diavolo, prima sgambata in famiglia e quella conferenza stampa che ha offerto più di uno spunto di riflessione.
Tanto spazio dedicato ai senatori che hanno lasciato il centro sportivo di Carnago ed un vuoto secondo alcuni incolmabile, il primo cambio generazionale vero e proprio dell’era Berlusconi, quelle dei 28 trofei in 26 anni che fanno del Milan la squadra che più ha vinto in Italia. Adriano Galliani ammira ogni giorno la foto del trionfo di Atene targato 2007, così ha potuto notare che degli eroi che si presero la rivincita con il Liverpool è rimasto il solo capitano Ambrosini, sempre più leader massimo del diavolo.
Immancabili le domande sul mercato, argomento principe nei mesi estivi, nessuna notizia vera e propria, ma alcune reazioni che tanto possono dire sul futuro dei movimenti rossoneri. Sorrisi a metà in quel di Milanello, l’ad rossonero ha ribadito quanto sia difficile la situazione economica del Paese e quanto sia impossibile per il calcio italiano permettersi giocatori dallo stipendio faraonico.
Nessuna smentita secca relativamente alle situazioni di Thiago Silva ed Ibrahimovic che secondo alcuni sarebbero ancora oggetto dei desideri dei top club europei, ma il rinnovo del brasiliano e le parole del clan dello svedese sembrerebbero sufficienti a far dormire sonni tranquilli ai tifosi del diavolo.
Il numero uno del mercato rossonero non ha voluto concedere alcuna indiscrezione sui movimenti in entrata, ha ribadito che legge nomi un po’ troppo fantasiosi sui giornali (a dir la verità ne girano ben pochi), si è trincerato dietro la scelta di non parlare di trattative sino al 31 di agosto. Nel silenzio, però, Adriano Galliani ha lasciato aperto uno spiraglio, ricordando quanto accaduto 2 anni fa, quando il 25 agosto non poteva immaginare che sarebbero arrivati Ibrahimovic e Robinho.
La sensazione è che l’ad rossonero abbia qualcosa che bolle in pentola, cosciente di dover rinforzare la rosa di Allegri per tener fede alla volontà di lottare per vincere, espressa oggi in conferenza stampa. Nessun proclamo quindi, nessun nome altisonante ha animato la prima uscita stagionale del nuovo Milan, Galliani è rimasto abbottonato, con l’atteggiamento serio e pacato delle grandi occasioni (e delle grandi trattative).
Bisognerà attendere, tenendo presente la difficile situazione economica, ma coscienti che qualcosa si sta muovendo, pronti ad attendere sino alla fine di un mercato che spesso ci ha regalato i colpi in coda. Che si tratti di un altro Ibrahimovic o di un nuovo Nocerino lo scopriremo in fondo ad un estate che si preannuncia calda, senza troppi venti di mercato, ma con qualche tempesta improvvisa.