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...Il Milan prima di tutto: il Boa non molla

di Emiliano Cuppone

Bellissima notizia per il Milan, pessima per il Ghana: Kevin Prince Boateng non partirà per la Coppa d’Africa.
La decisione del numero 27 rossonero non sorprende, i rapporti con la “sua” Nazionale non sono mai stati idilliaci, il giocatore non indossa la maglia del ghana da tempo e non sembra voler rinunciare a quella rossonera in un momento delicato come l’inizio dell’anno solare.


Massimiliano Allegri avrà esultato alla notizia, fare a meno della forza dirompente di Boateng a cavallo fra gennaio e febbraio non rientrava proprio nei piani del tecnico livornese. Ci sarà un campionato per cui combattere, ci sarà un derby da giocare, ci sarà soprattutto la fase ad eliminazione diretta in Champions League, con quello scoglio degli ottavi di finale da scavalcare a tutti i costi.
Il Principe non abbandona la barca nel periodo più tempestoso dell’anno, il momento in cui si mettono le basi solide per i trionfi, quello in cui non è più concesso sbagliare. L’assenza di Antonio Cassano, che nella migliore delle ipotesi sarà a disposizione fra marzo ed aprile, si farà sentire e Boateng sarà pronto a dare il doppio per coprire la mancanza di quello che ha definito un fratello.
Il ciclone aggressivo e tutto nervi, con la voce bianca e la grazia del ballerino sarà lì in mezzo al campo a cercare di fare la differenza. Allegri potrà fare affidamento sull’imprevedibilità di questo giocatore incredibile, Ibrahimovic e compagni giocheranno tranquilli di avere al loro fianco quella bomba ad orologeria tappezzata di tatuaggi.
Ne giova anche la società, che in assenza del Principe avrebbe dovuto avere maggiore oculatezza nel mercato di riparazione, cercando di prendere un giocatore capace di ricoprire più ruoli, una sorta di tuttofare difficilissimo da pescare, senza dover spendere una follia. La trequarti invece sarà copertissima, insieme al Boa, infatti, ci saranno Robinho, Seedorf ed Aquilani pronti all’occorrenza a fare le veci di quel giocatore dalle caratteristiche uniche.
Prima di tutto il Milan per Boateng, affamato di successi in campo nazionale ed europeo, pronto a mettere in secondo piano una competizione ampiamente alla portata del suo Ghana, pronto a sacrificare un successo concretizzabile nella terra del sole per inseguire il sogno di primeggiare nel vecchio continente.
Ambizioso, concentrato sui propri obiettivi ed anche un po’ folle, il più tedesco dei ghanesi vuole mostrare al mondo del calcio che conta tutto il suo valore, non vuole perdere nemmeno un giorno, si è cucito addosso la maglia del Milan e nessuno sembra potergliela strappare neanche per un arco di tempo così limitato.
Cuore rossonero Boateng, sempre più nelle menti dei tifosi e sempre più al centro dei progetti societari, sarà ancora una volta l’arma in più di questo Milan.


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