...Il futuro del Milan in tre punti: parola di Galliani
L’occasione era di quelle gradite per la società rossonera, la presentazione di un nuovo sponsor per il diavolo, l’accordo con la United Biscuits International che porterà altro denaro fresco nelle casse del Milan. Nella conferenza stampa Adriano Galliani si è sbottonato, e non poco, sulle vicende di mercato, lasciando intendere più di qualcosa sul futuro della rosa che sarà a disposizione di Allegri.
Prima di tutto un ridimensionamento numerico degli uomini che saranno alle dipendenze del livornese, in realtà l’idea è vecchia di un anno, già nella stagione appena conclusa si voleva restringere la rosa ad un numero che si aggirasse intorno alle 25 unità ed in quanto tale meglio gestibile. Poi quest’anno, come lo scorso, l’emergenza infortuni ha costretto ad allargare considerevolmente il numero dei giocatori coinvolti nella corsa rossonera.
Secondo, ma certamente non per importanza, trattenere a tutti i costi i gioielli del diavolo, in primis Thiago Silva ed Ibrahimovic, con quest’ultimo che non avrebbe alcun mal di pancia, tantomeno cercherebbe la cura ai suoi dolori in un social network. Differente la situazione legata al brasiliano, per stessa ammissione di Galliani, messo sotto assedio dalle grandi d’Europa, pronte a fare follie per aggiudicarsi le prestazioni del miglior difensore del mondo. L’ad rossonero ha profuso il solito ottimismo, confermando la ferma volontà del Milan di tenersi stretto il numero 33, secondo molti il futuro capitano rossonero, seppur dovendo trovare la forza di resistere ad offerte economiche irrinunciabili per un abile manager che potrebbe realizzare un’altra plusvalenza record, dopo quella ottenuta nel 2009 con Kakà per esempio.
Non mancano parole rassicuranti per gli altri diamanti della rosa, soprattutto per l’ormai “dimenticato” Alexandre Pato, blindato tanto da Galliani quanto dal suo procuratore che quest’oggi ha ribadito la ferma volontà del papero di restare a Milanello. Patrimonio cui il diavolo non vuole rinunciare il ragazzo di Pato Branco, campione unico nel suo genere da recuperare al 100% e gettare nel campo a dimostrare tutto il suo valore con la maglia rossonera. Conferme anche per altri giocatori di un certo peso, come Robinho, uomo su cui il Milan punta e che dovrebbe andare a comporre il reparto offensivo insieme ai due sopracitati, a Cassano ed El Shaarawy. Niente sesta punta quindi, conferma che al Milan sono convinti di poter avere tutti a disposizione con continuità l’anno prossimo, mettendo fine all’annoso problema degli infortuni, grazie ad attente analisi con il tecnico ed i preparatori.
Ultimo punto, ma solo per questioni temporali, è quello dedicato alle mire di mercato. L’obiettivo è chiaro, lo è già da tempo, ma Galliani ha svelato le carte: il Milan cerca un centrocampista, qualcuno in grado di far fare il salto di qualità alla linea mediana rossonera. Da qui i tanti nomi accostati negli ultimi tempi alla squadra di Allegri, profili più o meno importanti, giocatori diversi, mezz’ali e mediani puri, con la consapevolezza di aver già inserito in formazione un uomo duttile come Montolivo, capace di ricoprire indistintamente entrambi i ruoli (mediano nella Fiorentina, mezz’ala in Nazionale per esempio).
L’idea, giudicando dalle trattative che vengono legate al Milan, è quella di prendere un giovane con capacità importanti, un uomo che sia capace di sopportare il peso della mediana rossonera nel lungo periodo, una colonna del presente e, soprattutto, del futuro, magari da acquisire a prezzi non esagerati. Da qui l’idea Strootman (molto apprezzato anche dai tifosi), secondo i bene informati il vero obiettivo del mercato del diavolo, giocatore completo e giovane, già protagonista con la propria squadra di club e con la Nazionale orange. Sarebbe l’olandese il profilo giusto per la mediana del diavolo, il pezzo pregiato da aggiungere ad uno scacchiere tattico che in via Turati ritengono pienamente all’altezza degli obiettivi rossoneri, con le fonti d’informazione di tutta Europa che vedono il Milan in vantaggio su tutte le contendenti.