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...Il futuro del Milan è già sbocciato in Primavera

di Emiliano Cuppone

Il calciomercato impazza, i tifosi del diavolo fremono, attaccati ai titoli ed alle cronache di mercato, indiscrezioni e voci che quest’anno sembrano più far disperare che sperare la tifoseria rossonera, a causa della querelle Thiago Silva e non solo. A giudicare dalla vox populi dei lettori di Milannews, la volontà dei supporters del diavolo è univoca: cercare profili interessanti e giovani per lanciare un nuovo ciclo in rossonero.
Ed allora ecco che i nomi in cima alle classifiche di gradimento sono quelli di Strootman e Verratti, due prospetti importanti del panorama internazionale, corteggiati da mezza Europa e dal costo elevatissimo, caratteristica, quest’ultima, che sembra stridere con la politica d’austerity che dovrebbe caratterizzare il mercato di Galliani e soci, almeno stando a quanto emerso sin’ora.
La sensazione è che alla fine un colpo ci sarà, si pensa dovrebbe essere in mediana, il reparto più colpito dagli addii dei senatori e forse il più carente nella stagione da poco conclusa. Non possiamo sapere se il prescelto sarà uno dei suddetti, sicuro è che il diavolo è alla ricerca di un giocatore di qualità per la zona centrale, sia un mediano piuttosto che una mezz’ala, ma non disdegnerebbe portare a casa qualcuno in grado di far fare il salto di qualità sulla trequarti, potendo dare il ricambio a Boateng, o facendo “traslocare” il ghanese in posizione più arretrata.
Certo è che, con una situazione economica che non si può definire certo brillante e la necessità di fare un mercato capillare, ciò che potrebbe risultare fondamentale sarebbe pescare in casa propria per rinforzare e ringiovanire una squadra già oggi competitiva. Da questa prospettiva sembra essere fondamentale la squadra Primavera di Dolcetti che sta stupendo tutti nel campionato di categoria. Giunti secondi nel girone, dietro all’Inter che ha trionfato alla Nexte Generation Cup, ma solo per la differenza reti, i ragazzini rossoneri ieri hanno strapazzato nei quarti di finale di campionato la Juventus campione al Viareggio.
La squadra di Dolcetti ha in rosa alcuni elementi che sembrerebbero già pronti al salto di categoria fra i colleghi più rinomati, con qualche eccellenza che ben si potrebbe inserire nel progetto di ringiovanimento della formazione di Allegri. Adriano Galliani ha già fatto presente che almeno due di loro verranno aggregati alla prima squadra ed il pensiero, naturalmente, vola subito a Mattia Valoti, in rete ieri sera contro i bianconeri. Il fantasista classe ’93, figlio d’arte, già lo scorso anno era stato inserito nell’organigramma della prima squadra, brillando nella prima amichevole estiva del Milan campione d’Italia, salvo poi essere fermato a lungo da problemi fisici che l’hanno riportato a giocare, con ottimi risultati, solo nel finale della regular season.  Trequartista tecnico e duttile, Valoti è uno dei prospetti maggiormente interessanti del panorama giovanile italiano, dotato di un gran destro e di una visione di gioco importante, potrebbe rappresentare il futuro della trequarti rossonera.
Arretrando il punto d’osservazione, la luce dei riflettori cade sull’italo-brasiliano Rodrigo Ely, vera colonna della retroguardia di Dolcetti, splendido protagonista nella vittoria di ieri sera con una prova degna dei colleghi di Serie A. Fisico importante ed ottima tecnica, Ely è un play-maker arretrato capace anche d’impostare l’azione con dovizia e precisione.
In mezzo al campo spiccano le qualità di Edmund Hottor, roccioso eppure dotato di ottima tecnica, il ghanese è capace d’interpretare senza troppa difficoltà tanto il ruolo di schermo davanti alla difesa, quanto quello di mezz’ala nel centrocampo a tre. Nonostante la giovane età, Hottor ha esperienza da vendere, potendo contare su un campionato disputato pressoché interamente da titolare in Serie B con la Triestina, seppur alla tenera età di 16 anni.
Tornando davanti, non si possono dimenticare le qualità dell’ex blaugrana Adrià Carmona, funambolo tascabile tutto dribbling e sinistro, estro favoloso ed una velocità di gambe e pensiero che hanno impressionato lungo tutta la stagione. Il catalano purtroppo è assente in questa final-eight per problemi fisici, ma Allegri avrà sicuramente già notato il potenziale del piccoletto spagnolo.
Da ultimi, ma non per importanza, Gianmario Comi e Simone Andrea Ganz, figli d’arte e coppia d’attacco titolare della squadra di Dolcetti. Due bomber differenti, ma allo stesso modo letali. Fisico da corazziere e ottime capacità di sponda il primo, brevilineo e di grande movimento il secondo, compongono una coppia che si completa e s’incastra perfettamente, risultando uno degli attacchi più prolifici del campionato Primavera.
Sei nomi, sei volti, sei ragazzi pronti a tutto per la maglia rossonera, di loro non tutti potranno avere l’opportunità di allenarsi con Allegri ed i suoi, qualcuno sarà spedito a fare esperienza altrove, magari non troverà mai spazio con la maglia del diavolo, ma la certezza è che il talento ci sia, che le qualità non manchino e che, con questa base, il futuro del Milan appare meno grigio.


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