.

...Idea Santon: fra passione e profilo giusto per il nuovo corso

di Emiliano Cuppone

Le parole sono quelle di un tifoso, ma non solo, rappresentano l’apertura di uno dei prospetti più interessanti del panorama europeo sulla fascia sinistra. Davide Santon ha aperto alla possibilità di un futuro in rossonero, lui che sin da bambino tifa per il diavolo, ma che è cresciuto nelle giovanili nerazzurre.
Il ragazzo classe ’91 sembrava il futuro della Nazionale italiana, capitano nell’Under 21, nel giro della formazione maggiore già nel 2009, alla tenerissima età di 18 anni. Protagonista nell’Inter, poi i tanti problemi fisici che gli hanno messo i bastoni fra le ruote a ripetizione, l’esperienza poco entusiasmante al Cesena ed il riscatto in Premier League con il Newcastle.
Ben 27 presenze nella passata stagione con la maglia bianconera, punto fermo del Newcastle United da Dicembre in poi, dopo un periodo d’ambientamento, puntualmente fra i migliori in campo degli uomini di Alan Pardew. Chi ha seguito la Premier parla di un giocatore visibilmente cresciuto dal punto di vista fisico, attento in fase difensiva e propositivo in quella offensiva, un ragazzo in crescita, pronto a cercare il definitivo salto di qualità tornando a giocare in una grande.
Non vi è alcuna trattativa, almeno non risulta al momento, la sua apertura è arrivata a margine di un’intervista per “Calciomercato.com”, ha ammesso la sua passione rossonera covata sin da piccolo, e la bella idea di vestire la maglia del diavolo. Certo il profilo, però, è di quelli che potrebbero interessare ai dirigenti di via Turati: giovane, in crescita, stipendio contenuto e costo del cartellino che non dovrebbe essere spropositato (è approdato in Inghilterra per 6 milioni di euro), ma soprattutto tanta fame e voglia di emergere.
Il problema a sinistra persiste in casa rossonera ormai da anni, vero che ci sono altre priorità al momento (mediano e difensore centrale su tutte), vero che a sinistra vi sono diversi uomini arruolabili (Antonini, Didac Vilà, Taiwo ed Emanuelson), altrettanto vero che un innesto italiano, di valore e rossonero nel profondo, sarebbe quello che potrebbe dare una spinta in più sull’asse mancino.
Lo scorso inverno, prima che Taiwo finisse al QPR, si era parlato di un possibile scambio fra il nigeriano e lo stesso Santon, poi l’ex Marsiglia scelse di andare a Londra, dove ha disputato un’ottima stagione, dimostrando di trovarsi maggiormente a proprio agio nella Premier League (campionato meno tattico e più fisico di quello italiano). Anche se gli ultimi allenamenti parlerebbero di un Taiwo in forte crescita, l’idea sembrerebbe quella di cedere il ragazzo, magari potendo riproporre quell’idea di scambio che era emersa lo scorso inverno, con un Taiwo rigenerato ed un Santon voglioso di tornare in Italia e, a quanto pare, di vestire la maglia rossonera.
Non può mancare la nota di colore, naturalmente, perché Santon proviene dall’Inter, fucina di talenti per la causa milanista ormai da tanti anni, partendo da Pirlo, passando per Seedorf ed approdando a Muntari, tutti affari che hanno aggiunto qualcosa di speciale alle stagioni del Milan. I corsi e ricorsi storici spingono quindi per un ingaggio del giovanissimo Santon (il ragazzo ha ancora 21 anni), prospetto a dir poco interessante, per di più di provenienza nerazzurra (il fatto che fosse una delle speranze degli eterni rivali è un qualcosa che impreziosirebbe l’eventuale acquisto), voglioso di riscatto nei confronti di Branca e soci che l’hanno scaricato forse con troppa fretta.
Un’idea di mercato su cui i vertici di via Turati potrebbero ragionare, un giocatore dal profilo alto, in crescita e con la voglia giusta per il nuovo corso rossonero, fatto più di giocatori affamati e motivati che di nomi di spicco.

Segui l'autore su Twitter @ECuppone


Altre notizie
PUBBLICITÀ