...Fra presente e futuro il Milan è pronto a tornare in vetta: in attesa dell'ultima pedina
Continuano i segnali positivi in casa Milan, dopo le tempeste mediatiche, arriva la calma e la rosa del futuro prende corpo.
Thiago Silva resta, è contento, lo è anche il suo agente che ha ottenuto l’aumento d’ingaggio sperato. Come avevamo anticipato su queste pagine, il presunto ritorno di fiamma del Psg non era altro che una voce gettata in pasto all’opinione pubblica in un periodo di stanca del calciomercato. Le parti hanno raggiunto il punto d’incontro, come avevamo ipotizzato, a metà strada, su quei 6 milioni che sembrano un importo più che remunerativo per un difensore centrale, seppur il più forte al mondo.
Naturalmente, sono partite subito le voci su Zlatan Ibrahimovic, ad alimentarle questa volta c’ha pensato Raiola, sino ad oggi pompiere, per un attimo incendiario, ma rintuzzato immediatamente da Adriano Galliani e dalle sue rassicurazioni sul futuro dello svedese.
Intanto il diavolo continua a lavorare per il presente ed il futuro. Fra un’operazione chirurgica e l’altra, infatti, il primario di mercatologia Adriano Galliani ha portato a casa uno dei prospetti più interessanti del panorama europeo. Ammettiamo che abbiamo visto poco di Hacim Mastour, se non mirabolanti giochi di prestigio con un qualsiasi oggetto di forma sferica, per quanto piccolo potesse essere, ma il fatto che il ragazzino interessasse ai top club europei (Barcellona e Manchester City su tutti) è sintomo di qualità fuori dalla norma.
Un colpo vero, un investimento sul futuro che fa ben sperare per il Milan che verrà, quello che sarà dei Pato, degli El Shaarawy, dei De Sciglio. Un 14enne di belle speranze, secondo il suo procuratore serio e determinato, pronto a guadagnarsi il palcoscenico che conta, voglioso di conquistare la ribalta con la maglia rossonera, convinto dal progetto che Galliani ed i suoi hanno disegnato per lui.
Un mercato intelligente e votato al futuro quello rossonero, innesti precisi, mirati, giocatori presi a costi più che sostenibili e pronti a coprire le falle di una rosa ridimensionata, almeno nel numero, dalle tante scadenze di contratto.
Nonostante gli onori della cronaca di mercato vadano ad altri, l’ad rossonero ha saputo accaparrarsi uno dei difensori centrali più interessanti del panorama tricolore, quell’Acerbi che, contrariamente al cognome che porta, sembra già pronto per il salto di qualità in un top team, per di più con la voglia e la fame del tifoso vero. Ha portato a casa due centrocampisti di rendimento come Constant e Traorè, mastini della mediana pronti a mettere al servizio di Allegri tutta la loro grinta e la voglia di esplodere, cercando di ripercorrere le orme del Nocerino rivelazione della scorsa stagione. Ha rinnovato il contratto di Flamini, potendo fare affidamento sul temperamento dell’incursore transalpino, ormai da anni l’uomo in più del centrocampo del diavolo.
Soprattutto ha acquisito i servigi di Riccardo Montolivo, vero artista del reparto nevralgico del campo, giocatore poliedrico, protagonista assoluto dell’Europeo azzurro (sino a quella scellerata sostituzione nel secondo tempo della finale), ragazzo apparso maturo e poliedrico, dotato di grande personalità e di una qualità fuori dalla norma.
Operazioni a costi contenuti, ma dal livello importante, profili di un certo spessore che possono permettere ad Allegri di scegliere, mantenendo l’ossatura di quel Milan che ha vinto lo scudetto poco più di un anno fa, ma potendo fare affidamento su volti nuovi ed affamati. Si aspetta solo l’ultimo tassello (magari gli ultimi due se arrivasse anche un terzino sinistro), quel mediano che andrebbe a completare lo scacchiere tattico. I nomi sono tanti, dall’intrigante Xabi Alonso all’interessante Strootman, inutile fare previsioni, non resta che aspettare fiduciosi e convinti che sarà l’uomo giusto per tornare definitivamente competitivi.