.

...Alternative e ossigeno in difesa per Allegri: ora tocca a lui

di Emiliano Cuppone

Se in avanti la situazione è critica, con Ibrahimovic, Robinho, Pato e Boateng ai box; se a centrocampo le alternative sono contate, con Van Bommel, Seedorf Aquilani e Nocerino spolpati fino all’osso, e l’unica “riserva” è Urby Emanuelson; in difesa il Milan può finalmente iniziare a scegliere.
Massimiliano Allegri contro il Cesena potrebbe affidarsi ancora ai soliti quattro: da destra a sinistra Abate, Nesta, Thiago Silva e Zambrotta, ma le alternative adesso non mancano.
Tayè Taiwo sembra finalmente recuperato, arrivato in estate con gli onori della cronaca ed un curriculum di tutto rispetto dopo la splendida esperienza all’OM, il nigeriano si è perso per un problema muscolare accusato contro la Juve nel Trofeo Berlusconi.

Indicato come titolare nelle formazioni abbozzate in estate, l’esterno sinistro potrebbe lottare con l’ottimo, ma stanco, Gianluca Zambrotta, il quale potrebbe rifiatare dopo le fatiche continue in questo inizio stagione.
Luca Antonini torna a disposizione dopo il piccolo intervento subito ai denti, potrà così mettere in difficoltà Allegri, vista la sua duttilità e la capacità di giocare su entrambe le fasce della difesa, magari dando respiro all’Abate appannato visto negli ultimi tempi.
Finalmente disponibile Philippe Mexes, uno degli acquisti principe, un giocatore inseguito a lungo dal Milan negli anni, che rientra dopo il lungo infortunio al ginocchio che si era un po’ “tirato” (ndr. Una conferenza stampa in Champions nel quale dichiarava di assumersi dei rischi non rinnovando il contratto con la Roma, perché “Se mi faccio i crociati resto senza squadra”, detto fatto, almeno per la prima parte). Il francese si è allenato bene, in campo ogni giorno con costanza ed un’ammirabile forma fisica, che, salvo complicazioni dell’ultimo minuto, dovrebbe permettergli di essere convocato ed andare in panchina contro i romagnoli già domani. La sua presenza è importante, un giocatore dal valore assoluto indiscutibile, capace di dare il cambio al Nesta non impeccabile delle ultime due uscite, così come di permettere a Thiago Silva di rifiatare o di scalare a centrocampo per dare fiato anche a Mark Van Bommel e compagni.

Recuperi fondamentali per una squadra in emergenza, ossigeno puro per Massimiliano Allegri, che adesso, attacco a parte, potrà finalmente mettere in campo la propria arte, la capacità di inventare e cambiare, tanto lo schema quanto una situazione difficile con soli due punti in tre partite di campionato, un allenatore che ha mostrato lo scorso anno come sappia pescare nel suo mazzo che non è fatto di soli campioni affermati, ma anche di protagonisti inaspettati come lo furono Strasser e Merkel.


Altre notizie
PUBBLICITÀ