...Addii eccellenti ed incertezza nel mercato: sarà un'estate calda per il diavolo
La stagione volge al termine, la delusione per lo scudetto perso è ancora cocente, la tristezza per gli adii eccellenti è solo all’inizio.
Domenica pomeriggio il popolo rossonero saluterà alcune delle colonne del ciclo vincente del Milan degli ultimi 10 anni, andranno via sicuramente Nesta (che ha annunciato il suo addio al diavolo oggi pomeriggio in conferenza stampa), Inzaghi e Clarence Seedorf. Tre pilastri del Milan ancelottiano, tre leader indiscussi dello spogliatoio rossonero nell’ultima decade, a loro si aggiungeranno con ogni probabilità Zambrotta e Van Bommel, potrebbero farlo Flamini e Yepes (alle prese con le valutazioni circa le rispettive proposte di rinnovo del contratto), non è ancora certa la permanenza di Gennaro Gattuso.
Aria di cambiamento a Milanello, tante le stanze che si libereranno nel centro sportivo rossonero, facendo spazio a volti nuovi, alcuni dei quali sono già definiti, da Montolivo a Traore, per finire con il giovane Acerbi.
Il futuro in casa Milan è ancora piuttosto incerto, con i tifosi timorosi per un cambio generazionale così netto, con nessun nome di un certo rilievo che sia ancora stato accostato al futuro dei colori rossoneri. La speranza è che la premiata ditta Berlusconi-Galliani (da sempre sinonimo di affidabilità sul mercato) sappia regalarci campioni nuovi, giocatori dal profilo importante pronti a dare vita ad un nuovo ciclo vincente.
Ciò che sembra terrorizzare i tifosi del diavolo, però, è la possibilità di cessioni eccellenti, da aggiungere agli addii programmati dei giocatori in scadenza. Adriano Galliani, qualche giorno fa, ha riferito che il Milan non cederà i suoi due top player, riferendosi con ogni probabilità a Zlatan Ibrahimovic e Thiago Silva. Se lo svedese sembra essere blindato e voglioso di rimanere in rossonero, nonostante abbia più volte richiesto interventi decisi sul mercato per rilanciare il progetto Milan, le voci sul brasiliano sembrano andare in senso contrario.
In Spagna sono certi che il Barcellona vestirà di blaugrana il centrale più forte del mondo, l’uomo che farebbe la definitiva differenza nell’unico reparto carente di qualità della formazione catalana. Il diretto interessato non si è espresso, celandosi nel buio dopo l’infortunio patito con la Roma, lasciando così i tifosi rossoneri con il fiato sospeso.
Ciò che fa paura poi, al di là delle voci di mercato legate al numero 33, è la situazione di altri campioni rossoneri che, evidentemente, non sono ritenuti top player dall’ad milanista. Se i top player sono due e non partiranno, come potremmo definire Kevin Prince Boateng ed Alexandre Pato? Il brasiliano è ancora alle prese con il recupero dall’ennesimo infortunio, la situazione circa il suo futuro è quantomai criptica, con le offerte da Parigi che continuerebbero ad arrivare, ma con il Milan che si vedrebbe costretto a dilapidare un patrimonio calcistico enorme per una cifra certo più contenuta rispetto a quella, già non impressionante, proposta in inverno. Sul ghanese non ci sono voci di mercato particolari (salvo qualche timido accostamento al Real Madrid), la cosa dovrebbe tenere il diavolo a riparo da altri cicloni estivi, ma la sua annata non è stata delle migliori, spesso sotto osservazione e criticato per il suo comportamento fuori dal campo non certo encomiabile. Tanti infortuni per lui quest’anno, ma anche un impatto devastante sulle partite ogni qualvolta è sceso in campo, la speranza è che nel calcolo di Galliani sia solo sfuggito il principe rossonero, elemento fondamentale per la ricostruzione di un Milan che ha bisogno di tornare grande da subito.
Lacrime amare ed incertezza, questo attende i tifosi del Milan nelle prossime settimane, qualche sofferenza di troppo per un popolo già provato dalla deludente stagione che si avvia alla conclusione. Sarà un’estate tormentata dalle voci di mercato sui top player rossoneri, saranno mesi di nomi e volti accostati e poi allontanati dal diavolo, sarà calciomercato e, come sempre, sarà la stagione più calda dell’anno.