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MN - Scaramuzzino: "Milan, è un problema psicologico: l'organico è tra i più forti in Serie A"

di Francesco Finulli

Momentaccio per il Milan: la sconfitta contro l'Atalanta ha fatto ripiombare i rossoneri nel baratro delle incertezze e dei loro limiti mentali. Ora il Diavolo deve concentrarsi subito sulla partita di Champions League contro il Newcastle che sarà fondamentale per il percorso europeo dei rossoneri in questa stagione. La redazione di MilanNews.it ne ha parlato in esclusiva con il giornalista e radiocronista di Rai Radio Giovanni Scaramuzzino. Le sue parole.

Quali sono le problematiche che stanno frenando il Milan da ormai un mese e mezzo abbondante?

“Io non vedo chissà quali problemi tecnici o tattici. Non penso nemmeno che il problema più significativo, seppur molto importante, siano gli infortuni. Contro l’Atalanta e, in tante altre partite, abbiamo assistito a un Milan che riusciva a leggere correttamente la situazione e a metterla, in riferimento al primo tempo di Bergamo, sul piano fisico”.

Il numero di sconfitte tra campionato e Champions e quello dei gol incassati comincia, tuttavia, a essere significativo…

“Per me, infatti, il problema è di carattere psicologico. A differenza degli altri anni, mi sembra un Milan meno consapevole dei propri mezzi, che non “osa”… Sono problemi da prendere seriamente in considerazione. C’è da fare tutto un lavoro mentale, non semplice”.

I rossoneri potrebbero colmare le lucune e provare a svoltare la stagione con l’imminente mercato di gennaio?

“Non penso affatto che a gennaio il Milan faccia chissà quale campagna acquisti. I grandi colpi li ha fatti quest’estate. Se tu, adesso, ti metti a cercare giocatori di rilievo in giro, significa che sconfessi automaticamente il mercato di giugno, luglio e agosto”.

Con il senno di poi, c’è stato un eccessivo ricambio di calciatori, con l’impossibilità di creare la giusta alchimia sin da subito?

“Io penso che, in estate, il Milan abbia fatto un ottimo mercato. Ma, proprio in generale, io penso che l’organico dei rossoneri sia tra i più forti del campionato. Per questo dico che, a gennaio, mi aspetto o eventuali uscite di calciatori non soddisfatti dell’esiguo minutaggio o acquisti di piccola entità. Le fondamenta sono state già messe quest’estate, per l’appunto. La squadra di Pioli può lottare per i primi tre posti e far bene anche in Europa”.

A proposito di Europa: che tipo di partita, tra l’altro spartiacque, ti aspetti contro il Newcastle in Champions?

“Il Milan se la può tranquillamente giocare. Non mi sembra che il Newcastle stia facendo chissà quali cose stratosferiche in questo periodo. È uno spareggio. In uno stadio di un’altra squadra, ma tale. I rossoneri hanno l’obbligo, anche morale, di provarci. L’eventuale “retrocessione” in Europa League non sarebbe, inoltre, un fallimento. È comunque una competizione che la squadra di Pioli potrebbe ambire a vincere”.


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