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MN - Rinnovo Leao, priorità al Milan. Ma la Champions è un fattore importante

di Nicholas Reitano

Balli, canti e tanti sorrisi. Il Milan ha finalmente ritrovato quel Rafael Leao che la scorsa stagione trascinò il Diavolo al diciannovesimo trionfo in Serie A. Infatti, dallo spogliatoio di Carnago, sul lusitano, dopo il rientro dal Portogallo - dove il numero 17 ruppe il digiuno dal gol durato più di due mesi - e la doppietta rifilata domenica scorsa al Napoli, si parla e si riporta del suo entusiasmo alle stelle. In poche parole, la cassa di Milanello è finalmente tornata a pompare "il demo nello stereo".

La vittoria al Maradona ha ridato autostima ed ottimismo al gruppo per il prosieguo della stagione. E in particolare a quel giocatore che, riposizionato finalmente nel suo ruolo naturale (e libero dal traffico), è tornato a fare il fenomeno. E proprio su di lui il Milan vuole puntare per il futuro. Da diverse settimane, infatti, sono aumentati i contatti tra dirigenza ed agenti - con quest’ultimi che si sono confrontati in più circostanze con persone che curano gli interessi extra-calcistici del portoghese.

L’operazione rinnovo è entrata nella fase "clou". Ma l’entourage del giocatore vorrebbe ultimare e concludere la trattativa a qualificazione in Champions League raggiunta. Un risultato ed un traguardo, dicesi, quasi obbligatorio per la sua permanenza in rossonero. Altrimenti, in caso di mancato accesso alla competizione europea per eccellenza, non è da escludere una sua partenza nel corso dell'estate. 

La priorità del Milan è Leao. E viceversa. Per questo il giocatore vuole omaggiare il club, in qualsiasi caso, con gesti di riconoscenza: dunque è da scartare, da parte sua, la volontà di lasciare a zero il Diavolo. Il portoghese ha mercato a prescindere dall’estensione del contratto - e tutte le parti in causa ne sono a conoscenza. Ma se il Milan a qualificazione fallita deciderà comunque di trattenerlo - per motivi economici o sportivi - allora lì sarà un altro discorso.


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