ESCLUSIVA MN - Visnadi: "Ibra stagista che alimenta il suo mito. Dovrebbe aiutare Fonseca"
Prima pausa nazionali e si discute a bocce ferme di Milan, tra mercato, risultati in campo e problemi da gestire. Ne abbiamo parlato con il noto giornalista Gianni Visnadi. In esclusiva per MilanNews.it
Gianni Visnadi, ti aspettavi un inizio così negativo da parte del Milan?
"No, non me l'aspettavo perché credo che il Milan sia potenzialmente molto forte e anche se il mercato non mi piace credo che si sia rinforzato. Penso che Fonseca sia un buon allenatore e anche alla luce del calendario che non era proibitivo era inimmaginabile avere 2 punti dopo 3 partite".
C'è da chiedersi il perché
"Se l'organico è forte, se l'allenatore non è male rimane una componente: la dirigenza, che poi è l'emanazione della proprietà. E penso che il punto debole sia questo".
Ibrahimovic sul banco degli imputati, più di Fonseca
"Magari in futuro diventerà bravissimo ma oggi non mi pare che sia all'altezza di questo compito. Un campione con l'esperienza di stagista a cui è stata affidata la gestione della parte tecnica di una squadra che ha giuste e giustificate ambizioni. E avendo, per l'appunto, l'esperienza di uno stagista commette degli errori e non aiuta l'allenatore che lui ha scelto a non commettere errori".
L'aiuto specifico riguarda il caso Theo e Leao?
"Non aver schierato i più forti, in una partita che poteva essere decisiva, secondo me è stato un errore da qualsiasi punto la si veda. Un'operazione in cui poteva solo perdere il Milan come entità, al di la del risultato. Se fosse finita con una vittoria cosa avrebbe voluto dire: che il Milan vince senza Leao e Theo cosa significa?".
È andata pure peggio: Theo e Leao che entrano e la risolvono. E con l'immagine forte di loro in disparte durante il cooling break
"Atteggiamento disdicevole e sbagliato".
Il Milan ha adottato la linea morbida con loro
"Certo, la patata bollente c'è. Ma il Milan non può punirli, altrimenti la macchia diventa enorme. Il problema è che non bisognava arrivare fino a quel punto, esporsi fino a quel punto. Perché se è vero che Theo è stato colpevole sui gol presi a Parma, Leao anche in quell'occasione aveva servito degli assist, aveva tirato in porta. Non era stato così negativo. Se poi è successo qualcosa a Milanello in settimana, questo non lo so. Se la scelta è tecnica o perché non seguono l'allenatore, dico che l'allenatore deve farsi seguire e non punire. Non può colpirne uno per dare un esempio alla squadra. Anche perché poi chi li sostituisce non si è dimostrato all'altezza: la partita di Terracciano, ad esempio, è stata disastrosa".
Non c'è il rischio che Fonseca venga delegittimato?
"È il club che lo vede aiutare, nella fattispecie Ibrahimovic. Gli altri dirigenti hanno zero esperienza, figurarsi il presidente. Certamente bisognava evitare di porsi muro contro muro con i due giocatori più rappresentativi. Con altri dirigenti, con un po' più di esperienza rispetto a Ibra questo non sarebbe successo. Perché anche se l'allenatore avesse deciso di lasciarli fuori, Paolo Maldini avrebbe parlato a Theo. Non avrebbe certamente imposto all'allenatore di farlo giocare ma in situazioni del genere serviva qualcuno di credibile che parlasse con i giocatori".
Cardinale però ha congedato Maldini in nome di un lavoro collegiale
"Maldini licenziato in tronco è una scelta che non ho condiviso allora e non la condivido adesso. Avrà fatto degli errori e non glieli abbiamo risparmiati. Ma il modo di muoversi di Maldini era molto più in linea a quello che ci si aspetta da un dirigente importante di un club importante. Ibrahimovic è un surrogato senza esperienza. Le sue conferenze stampa sono degli show personali in cui solo poi parla dei giocatori. E poi mi chiedo: chi è il direttore sportivo del Milan? La dirigenza del Milan è piatta, quindi il vero problema nasce in sede".
L'assenza di Ibra a Roma ha fatto rumore
"Non dico nulla sulle vacanze. Anche Galliani andava in vacanza, anche Maldini. Il problema è la gestione del personaggio e Ibra mi sembra continui ad autoaccarezzarsi il pelo, ad alimentare il suo mito. Quando dovrebbe essere lo scudo dell'allenatore che ha scelto lui".
Fonseca non è stato accolto tra il tripudio dei tifosi. Non c'è il sospetto che anche i giocatori non siano stati entusiasti della scelta?
"Non saprei. Ho degli amici che sono stati allenati da Paulo Fonseca e me ne hanno parlato benissimo, peraltro ritenuto bravissimo nella gestione dei rapporti. Non mi spiego perché non ci riesca al Milan".
I tifosi sognavano Conte
"Conte ha fatto a Napoli delle cose che non potevano coesistere in questo Milan. Nonostante non sia facile la convivenza con De Laurentiis, ma ha ottenuto ciò che voleva. Fonseca invece ha parlato bene di Kalulu e il Milan l'ha regalato alla Juve. Ha parlato bene di Saelemaekers ed è stato dato via..."
Il mercato, dicevi, non ti ha convinto
"Sembra fatto col sorteggio, con i bussolotti. Per carità, non ho dubbi che Fofana verrà fuori. Morata gran colpo a quella cifra, ma è arrivato al posto di Giroud. Mentre il Milan aveva bisogno di un'iniezione supplementare. Ha preso Abraham l'ultimo giorno di mercato dopo un anno e mezzo in cui l'inglese ha avuto delle difficoltà. E poi l'errore dare alla Juve un giocatore come Kalulu a quelle condizioni, permettendole di spendere le altre risorse su altre figure. Su Emerson Royal parla la sua storia, c'è poco da scoprire: alla fine Calabria giocherà più di lui".