ESCLUSIVA MN - Timothy Weah: "Milan nel cuore, sarebbe un sogno giocarci. Speriamo di vincere la Champions"
La redazione di MilanNews.it ha intervistato in esclusiva Timothy Weah, figlio di George che in rossonero vinse il Pallone d'Oro nel 1995 e gli Scudetti nel 1996 e 1999. L'ala del Lille ci ha espresso il suo desiderio di vestire la maglia rossonero un giorno e raccontato il suo amore per i colori rossoneri.
Timothy, essendo un classe 2000, lei ancora non era nato quando suo padre giocava nel Milan. Anzi è nato appena un mese dopo il trasferimento di George al Chelsea, nel febbraio 2000. Ma siamo certi che nella famiglia Weah il Milan... è il Milan. Cosa rappresentano i colori rossoneri per voi?
"Il Milan ha dato tutto a mio padre (Timothy si emoziona ndr), abbiamo un grande rapporto con la città di Milano. Io rispetto a mio fratello e mia sorella non ero ancora nato quando papà giocava al Milan ma la sua storia rossonera è incredibile. I suoi trascorsi milanisti sono fantastici, il Milan è un grande club, è la storia della mia famiglia. Sono contento per quello che ha fatto".
Timothy, lei è nato il 23 febbraio 2000. Il Milan ha vinto lo Scudetto a Perugia nove mesi prima, il 22 maggio del 1999. È stato concepito la sera dei festeggiamenti?
(Timothy ride ndr). Il Milan è nel mio cuore, il club ha dato tutto a papà e alla mia famiglia. Poi è normale avere un certo legame con i club dove ha militato mio padre. Riguardando i video su Youtube, ti rendi conto dell'impronta che la lasciato sulla storia del calcio. E ancora oggi parla spesso dei suoi ex compagni di squadra e amici, tutto questo ce l'ho impresso nella mente. Papà è stato grande nel Milan".
Quante volte ha riguardato il coast-to-coast contro l'Hellas Verona del 1996?
"Lo guardo tutto il tempo, è uno dei gol più pazzi che abbia mai visto. Sapere tuo padre ha fatto certe cose in campo è incredibile".
Ti piacerebbe andare al Milan un giorno?
"Non mi piace parlare troppo del futuro anche perché in questo momento sono focalizzato sul Lille. Voglio solo aiutare la squadra e lavorare duramente, poi si vedrà. Nessuno sa quello che potrà accadere in futuro".
Visto il legame della tua famiglia con il Milan, possiamo stare certi però che vestire la maglia rossonera rappresenta un obiettivo di carriera per lei?
"Certo, mi piacerebbe ripercorrere le orme di mio papà. Sarebbe qualcosa di grande giocare nel Milan. Continuo ad andare avanti per la mia strada e poi vedremo".
Chi è il tuo idolo milanista? Scontato dire papà George...
"L'idolo di sempre? Ronaldinho. Tecnicamente era super, amavo vederlo giocare. Ma mi piacevano anche Kakà e Alexandre Pato quando era giovane".
Papà segue ancora le partite del Milan?
"Certo, certo! Poi il Milan attualmente ha un ottima squadra. Vi giocano i miei ex compagni di squadra ai tempi del Lille, Mike Maignan e Rafael Leão. Sono felice che stiano facendo grandi cose al Milan".
I rossoneri possono vincere la Champions dopo l'1-0 dell'andata contro il Tottenham?
"Io sono un milanista accanito, spero di sì. Poi ho tanti amici in squadra e il loro successo per me è come un diamante"
di Alessandro Schiavone