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ESCLUSIVA MN - Sesko da chi lo segue da vicino: "Ibra è il suo idolo, può essere la chiave per vederlo al Milan"

di Gaetano Mocciaro

Conosciamo meglio gli obiettivi di mercato: dopo aver parlato di Joshua Zirkzee e Santiago Gimenez, oggi è la volta di Benjamin Šeško, grande talento sloveno in forza al Lipsia. 20 anni, già 26 presenze e 11 reti con la nazionale maggiore con cui ha esordito appena 18enne. Ieri sera ha migliorato il suo score, segnando in amichevole contro Malta. La sua clausola rescissoria è di 50 milioni, sufficiente per spaventare molti club interessati. Ma in prospettiva questa cifra potrebbe addirittura essere ritenuta irrisoria. È lui l'ideale per il dopo-Giroud al Milan? Ne abbiamo parlato col collega sloveno Nik Brumen di Planetnogomet.si:

Da qualche anno si parla di Benjamin Sesko come di uno dei prospetti più importanti. Possiamo considerarlo uno degli sloveni più forti di sempre, anche in prospettiva?
La Slovenia non ha mai brillato come paese che produce grandi attaccanti. Siamo maestri nell'allenare i portieri, ma per quanto riguarda gli attaccanti, il fatto che il miglior marcatore di sempre sia Zlatko Zahović, che non era affatto un classico attaccante, la dice lunga. Lo stesso Zlatko Zahović qualche tempo fa aveva espresso la convinzione che se mai qualcuno lo avesse superato, quello sarebbe stato Benjamin Šeško. Quest'ultimo è senza dubbio il talento calcistico più entusiasmante che la Slovenia abbia mai avuto. Nel calcio i gol contano di più e gli attaccanti sono le più grandi stelle. Ecco perché Šeško è così popolare in Slovenia, e se consideriamo tutto allora è probabilmente il prodotto calcistico più interessante che la Slovenia abbia mai prodotto".

Quali sono i suoi punti di forza e dove può migliorare?
"È alto, forte, esplosivo. Se non fosse un calciatore, sarebbe un giocatore di basket. Infatti, da ragazzino, c'è stato un momento in cui è stato a un passo dal diventare giocatore di basket, alla fine però ha scelto il calcio. E queste caratteristiche fisiche le sta sfruttando al massimo nel calcio. Ha un passo lungo e veloce, che lo rende estremamente pericoloso in contropiede. Questo è uno dei motivi per cui sta facendo così bene con la nazionale slovena, più che nel club. Può sicuramente progredire, soprattutto nella finalizzazione, ma non dobbiamo dimenticare che è ancora relativamente giovane, nonostante tutto. E quando maturerà come uomo sarà senza dubbio incomparabilmente più forte".

Tra i nomi per il sostituto di Giroud al Milan circola anche Sesko. Pensi che sia un profilo adatto per il Milan e per il calcio italiano, vista anche la sua giovane età e la possibile eredità che raccoglierebbe?
Il Milan è molto popolare in Slovenia, tanto che molti sloveni lo tifano, quindi sarebbe bello per loro se Šeško firmasse per i rossoneri. Ma sappiamo tutti che la Serie A ha perso rilevanza e il suo potere d’acquisto non è più così grande come negli anni d’oro di inizio millennio. Dall'altra parte il Milan è comunque un colosso del calcio che sta rinascendo. Una delle risorse del club potrebbe essere Zlatan Ibrahimović, e Šeško ha recentemente ammesso che lo svedese è uno dei calciatori a cui guarda di più.Personalmente direi che Šeško preferirebbe andare in Spagna, ma ovviamente non dobbiamo dimenticare quanto la Premier League sia finanziariamente forte e allettante per tutti i calciatori. Ma sono convinto che Benjamin Šeško sarebbe l'ideale per l'attacco del Milan. Non solo per le sue qualità, ma anche perché si sentirebbe davvero il benvenuto in questo ambiente leggendario, e Benjamin è un ragazzo che ha bisogno anche di questo. Essere circondati da un'atmosfera positiva, in cui credere e avere sostegno.

Nel suo contratto c'è una clausola rescissoria da 50 milioni. Pensi che ormai sia troppo tardi perché il Milan possa prendere un giocatore come lui, considerando la concorrenza della Premier League? A questo proposito, ci sono club che hanno maggiori possibilità di acquistarlo?
"Difficile dirlo ora. Sono stati menzionati diversi club, ma io personalmente, conoscendo le persone che si prendono cura della sua carriera, credo che alla fine sceglierà il club che gli presenterà il miglior progetto possibile e, soprattutto, a lungo termine. Non credo che il denaro sarà il fattore decisivo".

Secondo te è destinato a diventare un top attaccante del mondo? Sei d'accordo con il paragone fatto con Džeko?
"Ha sicuramente le carte in regola per avere successo nel mondo del calcio. Se potrà diventare una star mondiale, però, è troppo presto per dirlo. In Slovenia nessuno lo paragona a Džeko, più ad Haaland (ride, ndr). Ma non gli piace nemmeno troppo".

Ci sono altri giocatori sloveni che consiglieresti per il calcio italiano?
"Penso che i club italiani conoscano abbastanza bene la scena calcistica slovena, secondo le mie informazioni molti di loro partecipano di settimana in settimana alle partite dei nostri club, sia nel massimo campionato che nelle categorie giovanili. In estate si muoverà Timi Max Elšnik, giocatore della nazionale che qualche tempo fa era nel mirino del Bologna. Uno dei più grandi talenti è il suo compagno di squadra dell'Olimpija Marcel Ratnik. Aljoaš Matko è in gran forma ed è il capocannoniere del campionato sloveno. Tra i giocatori più giovani di questa stagione, ad esempio, Alen Korošec del Rogaška è in uno stato di grazia, mentre se guardiamo ai giocatori più giovani che sono molto popolari in Italia, ci sono Luka Topalović, che piace al Palermo, Aldin Jakupović dell'Olimpija, Arman Durmisi che è tenuto d'occhio da Juventus e Verona. E poi Mateo Acimovic, il cui padre Milenk è stato giocatore della Nazionale. E perfino l'appena 14enne Tian Nai Koren, figlio dell'ex giocatore dell'Hull City Robert Koren: ha segnato 64 gol in 48 partite nelle ultime due stagioni ed è già nel mirino di diversi club europei. Insomma, ci sono tanti calciatori promettenti che giocano in Slovenia, ma ovviamente siamo tutti consapevoli della realtà e del fatto che in un paese piccolo come la Slovenia, qualcuno come Benjamin Šeško nasce solo ogni tanto...".


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