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ESCLUSIVA MN - Sciarini: "Okafor non sentirà la pressione di San Siro. Operazione da 7"

di Redazione MilanNews

Il Milan ha comprato Noah Okafor, l'attaccante svizzero classe 2000 arriva in rossonero per 14 milioni di euro e percepirà 2 milioni a stagione per i prossimi cinque anni. Per conoscere meglio il profilo del centravanti rossocrociato, la redazione di MilanNews.it ha intervistato Luca Sciarini, collega elvetico, direttore dell'Eco dello Sport e opinionista di Tele Ticino di cui è stato in passato anche direttore. Le sue parole su Okafor.

Il Milan ha preso Noah Okafor: che voto dà a questo colpo e perché?

"Darei un 7, calcolando l'età del giocatore, le prospettive di crescite che ha ancora e il prezzo che è stato pagato. Con 14 milioni al giorno d'oggi compri poco con questi soldi ma lui li vale tutti"

Il Milan è a posto con il reparto offensivo?

"L'ideale sarebbe avere Okafor e prendere anche una prima punta di ruolo, fisica. Okafor non ha le stesse caratteristiche di Giroud: ma probabilmente per il momento va bene così"

Okafor è pronto per il salto in un top club europeo?

"Il Salisburgo aveva già dimostrato in Europa di essere una squadra interessante e Okafor, soprattutto in Champions, aveva fatto bene specialmente quando è stato al top fisicamente. E' un giocatore che anche mentalmente è forte, uno di quei ragazzi un po' spregiudicati e che non sentirà tanto la pressione di San Siro. Su questo non ho dubbi"

Quali sono le sue caratteristiche più spiccate?

"E' uno che si smarca bene e sicuramente favorirà gli inserimenti di Leao, di chi arriverà sulla destra e di tutti gli altri compagni di reparto"

Qual è il suo ruolo preferito e dove pensi che Pioli possa impiegarlo nell’attacco del Milan?

"Credo che lo utilizzerà davanti, in attacco, come punta centrale. Una volta giocava più esterno, quando aveva gamba: non che ora non ce l'abbia ma è stato debilitato da qualche infortunio: la speranza è che anche sotto questo punto di vista torni quello di due anni fa. Però è vero che lui ha giocato ultimamente anche con le due punte, con un altro centravanti vicino. Nel Milan non lo vedo tanto sulla fascia quanto lì davanti a muoversi e a creare spazi per gli inserimenti dei suoi compagni."

In cosa ha ancora margine di miglioramento?

"Non è ancora un giocatore che fa 20 gol a stagione anche se ha un buon feeling con la porta. Un altro punto di domanda è la tenuta fisica, sperando che sia più fortunato nella sua avventura al Milan"

E’ uno dei talenti emergenti della nazionale Svizzera, com’è percepito il suo talento in patria?

"Noi ci ricordiamo tutti della grande partita che fece a Roma proprio contro l'Italia: il CT Yakin lo schierò un po' a sorpresa e lui, da solo, fece davvero una grande partita. Dimostrò con la sua velocità e la sua tecnica di saper mettere in difficoltà soprattutto i difensori un po' più lenti. Penso che sia un giocatore che ha prospettiva. Nel Mondiale non ha avuto poi tantissimo spazio ma, se starà bene fisicamente, in Svizzera siamo convinti che potrà fare ancora tante cose. 

Infine una domanda su Riccardo Calafiori, terzino italiano al Basilea nell’ultima stagione: com’è stata la sua annata con i rossoblu? Può essere pronto per il ruolo di vice Theo?

"Calafiori l'ho visto diverse volte contro il Lugano. Un ragazzo che è cresciuto tanto, c'è fisicamente: è diverso da come era Ricardo Rodriguez. Spinge di più, è più potente, è più giovane rispetto a quando Rodriguez arrivò al Milan. Può essere un ragazzo interessante. Chiaro, stiamo parlando di un giovane che ha poca esperienza a questi livelli ma ci si può puntare per il ruolo di vice Theo se il prezzo non è troppo alto"

- Intervista di Francesco Finulli


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