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ESCLUSIVA MN - Repice: "Sbagliato puntare il dito su Allegri. L'errore clamoroso è stato compiuto a gennaio"

di Gaetano Mocciaro

In esclusiva per MilanNews il giornalista Rai Francesco Repice fa il punto della situazione in casa rossonera, in questa delicatissima fase della stagione.

Francesco Repice, in una recente intervista per MilanNews dichiarasti come i rossoneri fossero favoriti per lo Scudetto. Pensi lo siano ancora adesso?

“Si, lo penso ancora. In questo momento la Juve ha dalla sua l’entusiasmo e una maturità sopraggiunta, ma il Milan rimane più forte”.

Il ko contro una squadra in crisi come la Fiorentina, però, non è un bel segnale

“La squadra è troppo stanca, si vede. Fatica a trovare le misure delle difese avversarie e subisce troppo in mezzo al campo la corsa degli avversari. Certo, il segnale è preoccupante, ma il Milan ha la capacità di ricordarsi chi è. È una squadra abituata a lottare, ad affrontare situazioni del genere. I giocatori sono navigati a queste situazioni e saranno capaci di riprendersi”.

Allegri ha colpe specifiche?

“Allegri credo sia il meno responsabile di questa situazione, anzi. L’unico con cui non bisogna prendersela è proprio lui. Ricordiamoci che ha tenuto questa squadra al vertice per due stagioni, arrivando ai quarti di Cahmpions e giocandosela col Barcellona, che è una squadra che in senso assoluto non ha rivali. È in svantaggio negli scontri diretti con la Juve, vero, ma per i motivi che già sappiamo…”.

Eppure dalla sfida d’andata col Barcellona il campanello d’allarme nei confronti dell’allenatore c’è

“Leggo critiche nei confronti di Allegri, non so se sia in bilico ma prendersela con lui è un errore. Nessuno si ricorda come Berlusconi non abbia lasciato partire Pato per 25 milioni? Stava arrivando Tevez a parametro zero e sono convinto che se i due affari fossero andati in porto il Milan a quest’ora non avrebbe questi problemi”.

Su Pato pensi che possa riprendersi?

“Non saprei. Certamente un giocatore che ha 14 infortuni muscolari preoccupa. Io lo avrei fatto all’11°. Poi il Milan aveva l’opportunità di cederlo e monetizzare e non l’ha fatto. Questo è un errore madornale che al Milan dovranno riconoscere e spero che non si ripetano dando le colpe dei non successi ad Allegri”.


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