ESCLUSIVA MN - Raimondi: "Donnarumma, settimana calda per il rinnovo. Discorso ben avviato per Lovato"
Fonte: Intervista di Manuel Del Vecchio
La redazione di MilanNews.it ha contattato Claudio Raimondi, noto giornalista di SportMediaset. Con l'inviato rossonero abbiamo parlato di tutti i temi più caldi in casa Milan, dalle ultime prestazioni della squadra ai rinnovi di Donnarumma e Calhanoglu, passando per i possibili nomi per il mercato di gennaio. Ecco le sue dichiarazioni:
Come hai visto il Milan contro l’Hellas Verona? I rossoneri hanno avuto la giusta reazione dopo la sconfitta con il Lille? “Ho visto un Milan vivo ma al tempo stesso un po’ stanco e meno lucido. Pioli non ha avuto la possibilità, soprattutto nei ruoli offensivi, di far rifiatare i vari Ibrahimovic, Saelemaekers e Calhanoglu. Sono gli stessi che hanno giocato sempre da un mese a questa a parte, ci sta che per una sera non siano al massimo. Se Ibra non prende la traversa e non sbaglia il rigore il Milan la porta a casa seppur con fatica. La risposta c’è stata, la prestazione la giudico in modo positivo: il Milan rimane una squadra assolutamente combattiva”.
Ti hanno sorpreso le dichiarazioni di Ibrahimovic nel post partita a proposito del ruolo di rigorista? “Credo che sia credibile, è talmente intelligente Ibrahimovic che potrebbe davvero farlo un passo indietro. Uno come lui non può permettersi di aumentare i margini di errore. Farà delle riflessioni e deciderà di abdicare il ruolo di primo rigorista in favore di Kessie, al massimo lui sarà il secondo rigorista. È stata una dichiarazione intelligente”.
Ancor prima del mercato uno dei temi caldi a Casa Milan è quello dei rinnovi. A che punto siamo con quello di Gigio Donnarumma? “Questa settimana qualcosa si dovrà muovere per forza perché poi non ci saranno più spazi, lui dal primo gennaio formalmente può liberamente guardarsi intorno, ma è una cosa che non farà. Questa è la settimana, non c’è dubbio. Credo che non verrà confermato Antonio e quindi quel milioncino andrà a costituire un piccolo aumento per Gigio, poi ci sarà un altro milione già concordato e potrà arrivare a 8. La formula giusta sarà trovata attraverso i bonus che a dir la verità non piacciono a Raiola: abbiamo visto che fatica ha fatto il Milan con Ibrahimovic. Nel caso di Gigio però una base di 8 milioni che poi possono diventare i 10 che richiede Raiola attraverso premi scudetto e premi individuali può essere la strada giusta. So per certo che il Milan proverà un approccio di questo genere. Ho abbastanza fiducia che vada in porto”.
E quello di Calhanoglu? “Per Hakan la situazione mi sembra più spigolosa. Il Milan non vuole arrivare a 6 milioni, i rossoneri arrivano al massimo a 4. La forbice è ampia, ci sono diversi club anche in Italia come Napoli e Inter che guardano a questa situazione con grande interesse. Andando in scadenza la prossima estate quei 6 milioni da svincolato Calhanoglu li prenderebbe dove vuole. Adesso sta al Milan decidere se alzare l’offerta, a 5 credo si possa chiudere. Se i rossoneri rimangono fermi sui 4 penso ci siano i margini per un divorzio”.
È prematuro parlare di rinnovo anche per Ibrahimovic? “Al momento non è una priorità per il Milan ma non lo è neanche per ibra, tant’è che l’ha messa giù con una battuta. Certamente con il nuovo anno, per prepararsi al meglio al “volatone” finale è un discorso che verrà affrontato, e penso anche con soddisfazione. Non so se ci sarà un rinnovo sempre a 7 milioni, mi aspetto che il Milan giocherà un po’ al ribasso”.
Maldini a più riprese ha confermato che a gennaio, se ci sarà l’occasione, il Milan non esiterà a rinforzarsi. Quali sono i ruoli su cui si concentreranno i rossoneri? “Dipende se il Milan da qui al 23 dicembre si troverà nella posizione di credere seriamente in qualcosa che non poteva neanche immaginare, cioè lo scudetto, l’investimento lo farà in difesa. Duarte non ha mai fornito affidabilità, Musacchio non rinnoverà ed è destinato a lasciare il Milan. I rossoneri si stanno giocando la leadership del campionato con i soli Romagnoli e Kjaer, e anche in queste ore abbiamo visto come Romagnoli sia delicato dal punto di vista fisico. È necessario un innesto e sarà molto probabilmente Lovato: il dialogo con il Verona è abbastanza avviato. Non credo che l’Hellas accetterà 15 milioni ma se il Milan si troverà nella condizione di poter puntare al titolo uno sforzo lo farà. L’alternativa potrebbe essere, se ci fosse un’opportunità, un altro innesto a centrocampo per far rifiatare Bennacer e Kessie. C’è Tonali però anche qui se dovesse andare avanti anche il discorso Europa League mi sembra che in questo reparto il Milan sia un po’ scoperto”.
C’è ancora qualche possibilità per Szoboszlai? “È un giocatore molto richiesto. I tentativi ci saranno sempre, l’abbiamo visto in estate per il difensore, ma poi non è detto che vadano in porto. Szoboszlai è diventato caro, il Milan avrebbe avuto qualche possibilità con Rangnick che l’ha lanciato. Su di lui ci sono gli occhi di molti top club europei ed è difficile”.
Potrebbe esserci un nuovo assalto a Kabak? “Dipende dalle finanze del club tedesco, ma non è comunque la prima scelta. Il turco andrebbe aspettato e atteso, mentre Lovato abbiamo visto a San Siro che, rigore a parte, è già pronto. Credo che il Milan abbia voglia di un innesto pronto. L’idea era quella di avere Romagnoli e Kjaer a pieno servizio e un giocatore giovane da far crescere in questi mesi, se però l’innesto è funzionale al titolo allora credo che Lovato stia dimostrando in un campionato difficile come la Serie A di essere l’uomo giusto. Kabak è un ottimo difensore, ma bisognerebbe testarlo nel campionato italiano”.
C’è ancora la necessità di un vice Theo oppure con Dalot i rossoneri sono coperti? “Il Milan è coperto. Conti appena starà meglio è destinato ad essere l’alternativa a Calabria e Dalot sarà il vice Theo”.
Dopo la sosta ci sarà Napoli-Milan: “Secondo me il Milan se supererà l’esame Gattuso non perdendo al San Paolo guardando il calendario può tranquillamente arrivare a 26 risultati utili consecutivi in Serie A da qui a Natale”.