ESCLUSIVA MN - Pagliuca: "Lo scudetto è ormai del Milan. Complimenti ad Abbiati"

A poco più di 24 ore dalla sfida di San Siro contro il Bologna che potrebbe voler dire scudetto, la redazione di MilanNews.it ha contattato in esclusiva una vecchia bandiera dei rossoblù, Gianluca Pagliuca. L'ex portiere della nazionale italiana vice campione del mondo nel 1994, ha giocato per cinque anni tra le fila dell'Inter e fino al 2006 ha difeso la porta della squadra emiliana. Con lui, abbiamo analizzato l'imminente match di domenica e non solo.

La partita contro il Bologna di domenica, potrà essere la partita decisiva?

 “Si, assolutamente. Aldilà della matematica, se il Milan vince questa partita è difficile che nelle altre tre non faccia nemmeno un punto”.

Lei ha giocato per tanti anni nel Bologna, come vede il momento attuale dei falsinei ed in generale come valuta la loro stagione?
“In generale è una stagione quasi stupenda, considerando tutte le vicissitudini societarie, sono sempre riusciti a fare bene. Dopo la sosta però, forse hanno staccato l’interruttore , ma non credo che questo psosa pregiudicare quanto di buono fatto e soprattutto la salvezza”.

Per molto tempo lei ha difeso anche la porta dell’Inter. Quali sono le cause della ‘ritirata’ dei neroazzurri dalla corsa scudetto?
“Effettivamente credo che ormai non ci sia niente da fare per il tricolore. L’Inter aveva recuperato tanto terreno ed alla fine ha pagato la stanchezza. Inoltre ha sbagliato due partite fondamentali, come il derby di ritorno e la partita con lo Shalke 04. La stagione è stata di fatto rovinata”.

Per chiudere vorrei un suo personale commento sulla stagione di Abbiati ed un suo parere sull’esclusione dalla nazionale italiana..
“Abbiati ha fatto un’ottima stagione, con risultati buonissimi e senza nessun errore. Sono contento per lui e per tutta la classe dei portieri italiani. La scelta di Prandelli è ormai chiara. Ha puntato su Gigi Buffon e poi su Viviano e Sirigu, che sono due dei miglior giovani. Tutto sommato, credo che la scelta del CT sia giusta.”.