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ESCLUSIVA MN - Pacchioni: "Pioli: sbagliare è umano, perseverare è diabolico. Squadra competitiva? Ho perplessità"

di Redazione MilanNews

Il momento del Milan è nerissimo. I rossoneri sono a undici punti dall'Inter capolista e a sette dalla Juventus: in tutto questo si rifanno sotto le pretendenti ai due posti Champions rimanenti, con le sorprese Bologna e Fiorentina che insidiano. Pioli e il suo staff sono sul banco degli imputati per prestazioni povere tatticamente e troppi infortuni. La redazione di MilanNews.it ne ha parlato in esclusiva con il radiocronista Paolo Pacchioni, attivo su Rtl 102.5. Le sue parole.

Per quali ragioni il Milan subisce così tanti infortuni muscolari?

“Qualcosa si è sbagliato sicuramente a livello di preparazione. Troppi infortuni ricorrenti. Non si può legare la motivazione al fatto che si giochi troppo. Tante altre squadre sono infatti nella medesima condizione”.

Allestita così, i rossoneri ti sembrano una squadra competitiva? 

“Io ho notevoli perplessità. Oltre alla problematica infortuni, c’è anche da interrogarsi sul calo di rendimento di alcuni giocatori, che forse si sono un po’ troppo adagiati. Se facciamo riferimento a Salerno, cito Theo Hernandez e Leao. Il portoghese, con un talento simile, non può accendersi e spegnersi a intermittenza”.

Che tipo di mercato di gennaio prospetti da parte del Milan?

“È difficile pensare a uno scenario definito. Logico è che, vista la situazione, il Milan deve necessariamente intervenire per correre ai ripari. Tra gli sbagli fatti, c’è anche quello della società quest’estate: hanno puntato tutto su un mercato di quantità a discapito della qualità. Hanno fatto passare, per esempio, Chukuewze come un grandissimo giocatore, ma deve ancora crescere molto”.

Al Diavolo conviene continuare con Pioli in panchina?

“Oltre agli errori nell’organizzazione della preparazione, vediamo il Milan commette sempre gli stessi sbagli, in partite più o meno simili. Come si suol dire, sbagliare è umano, perseverare è diabolico. Direi che, sotto questo punto di vista, Pioli stia perseverando e non poco. Premesso ciò, le responsabilità vanno condivise tra tecnico e società, per i motivi detti prima. E, ovviamente, anche tra i calciatori”.

A quali obiettivi stagionali può puntare l’attuale Milan?

“A disputare un’ottima Europa League e a fare il possibile per blindare un posto in Champions. Quest’ultimo fattore sarà tutto fuorché scontato. Dietro, per esempio, c’è un Bologna che sta facendo passi da gigante”.


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