ESCLUSIVA MN - Marques: "Torriani non è solo un eccellente portiere, ma è anche un vero e proprio regista arretrato. Guardiola lo segue da tempo"
Andersinho Marques, giornalista, ha parlato così a Milannews.it di Lorenzo Torriani, portiere rossonero classe 2005 che ha giocato titolare le due amichevoli del Milan negli Stati Uniti contro Manchester City e Real Madrid e che sarà il terzo portiere della prima squadra di Fonseca per la stagione 2024-2025: "Due anni fa affermavo con convinzione che il Milan aveva tra le proprie fila un vero e proprio gioiello in porta, un giovane talento che, non appena se ne fosse presentata l’opportunità, avrebbe mostrato al mondo intero le sue straordinarie qualità. All’epoca, le mie parole sembravano forse esagerate, e in pochi hanno preso sul serio la mia previsione. Tuttavia, il tempo è galantuomo, e ora tutti possono vedere ciò che avevo intuito: Torriani, un portiere italiano di incredibile talento, sta finalmente emergendo come uno dei più promettenti nel panorama calcistico.
Torriani non è solo un eccellente portiere, ma un vero specialista del ruolo, capace di unire tecnica, intelligenza tattica e una straordinaria visione di gioco. Il suo posizionamento tra i pali è impeccabile, sempre pronto a leggere in anticipo le azioni avversarie e a rispondere con riflessi fulminei. La sua capacità di coprire lo specchio della porta è impressionante, rendendolo una barriera quasi insormontabile per gli attaccanti avversari. Ma quello che rende Torriani davvero speciale, ciò che lo distingue dai suoi pari, è la sua abilità con i piedi. Non è solo un portiere che si limita a rinviare il pallone, ma un vero e proprio regista arretrato, capace di avviare l’azione dalla difesa con precisione chirurgica. Il suo controllo palla e la sua capacità di giocare con entrambe le gambe sono qualità che, in un calcio moderno sempre più orientato al gioco palla a terra, lo rendono un elemento chiave per qualsiasi squadra ambiziosa.
E se quanto detto finora non fosse abbastanza, vi svelo un dettaglio che dovrebbe far riflettere: Pep Guardiola, uno degli allenatori più rispettati e influenti del mondo, ha messo gli occhi su di lui già da tempo. Questo interesse non è certo casuale, ma il riconoscimento di un potenziale che pochi altri portieri della sua età possono vantare. Guardiola, noto per il suo amore per i portieri che sanno giocare con i piedi e partecipare attivamente alla costruzione del gioco, ha sicuramente individuato in Torriani le caratteristiche ideali per il suo calcio. Il fatto che un tecnico del suo calibro lo stia seguendo con attenzione non fa che confermare quanto questo giovane portiere possa diventare una delle colonne portanti del Milan e, perché no, un protagonista assoluto nel calcio europeo.
In sintesi, Torriani non è più solo una promessa, ma una realtà che sta crescendo rapidamente. Se continuerà su questa strada, non c’è dubbio che avrà un futuro luminoso, pronto a scrivere pagine importanti nella storia del calcio".