ESCLUSIVA MN - Le lacune del Milan viste dal tattico: "Con questi uomini devi giocare con una mediana a 3"
Difficilmente si è visto un Milan così in difficoltà come in questo inizio di campionato. Paulo Fonseca è il primo a essere sul banco degli imputati, con una squadra che sembra faticare a digerire il suo modo di giocare. Ne abbiamo parlato col match analyst e giornalista, Michele Tossani. In esclusiva per Milan
Michele Tossani, ti aspettavi queste difficoltà per il Milan?
"Onestamente non me l'aspettavo, perché il calendario era abbastanza agevole e perché, se pur essendo calcio estivo, nel pre-campionato il Milan aveva fatto vedere qualcosa di nuovo".
Partiamo con i lati positivi. Che cosa c'è da salvare fin qui?
"Provano a fare un calcio diverso, un possesso più controllato e la squadra cerca di essere un po' più ordinata e meno verticale rispetto alla gestione Pioli. Nelle prime due partite c'è stato il solo Pavlovic come nuovo acquisto e gli altri vengono da anni di calcio iper-verticale e non è facile cambiare dal giorno alla notte".
Quali le difficoltà maggiori?
"Inizierei con la gestione delle transizioni, anzitutto. Lo ha detto anche Musah, di non sapere quando aggredire davanti e quando arretrare. Sbagliano le coperture preventive, la squadra si allunga e prende i contropiedi avversari".
Cos'altro manca?
"Direi l'attitudine. Nei due gol incassati Theo Hernandez camminava. Leao non collabora alla fase difensiva, pressa male o non pressa proprio, è lento persino on la palla. Ci sono delle cose da rivedere, nell'occupazione degli spazi e nei giocatori che vanno a occuparli. A Parma c'era Leao che faceva il secondo mediano a palleggiare, ma il calcio non è come il basket dove in ogni possesso palla arrivi al tiro. E non puoi sprecare un possesso con Leao secondo mediano. E credo che sia difficile la convivenza tra Loftus-Cheek e Reijnders, mi sembra ridondante".
Proprio per le caratteristiche di Loftus-Cheek e Reijnders, non sarebbe il 4-3-3 il modulo migliore per questo Milan?
"Se escludi Bennacer la squadra è piena di mezzali, quindi sì la squadra è da 4-3-3. Se tu lasci la zona di trequarti libera è l'ideale, anche perché tolto il giovane Liberali non hai trequartisti di ruolo. Reijnders fa fatica a fare il doppio mediano, Pulisic si è ritrovato a un certo punto a fare la mezzala. La squadra è stata costruita per giocare con un centrocampo a tre".
Cosa aspettarci adesso?
"Ora mi aspetto proprio la mediana a 3. E poi che lavori sui singoli, facendo anche qualche scelta forte a livello di titolari e riserve. Confido in Fofana che può dare più equilibrio".
Si parla di problemi nella fase difensiva. Il reparto arretrato è ben assortito per il gioco di Fonseca?
"Il Milan non è ben assortito in generale, ma limitandoci alla difesa non ci sono alternative a Calabria e la cessione di Kalulu è inspiegabile. Salvo invece Pavlovic, che è l'unico costruttore tra i centrali e si è fatto notare con dei recuperi importanti".