ESCLUSIVA MN - L'ex vice di Fonseca: "Il gruppo è tutto dalla sua parte. Il derby darà forza a Paulo"
Con la vittoria nel derby, Paulo Fonseca si è regalato una settimana tranquilla dopo essere stato a lungo sulle montagne russe. Ne abbiamo parlato con chi ha lavorato per anni con lui: Pedro Moreira, suo assistente per nove anni, compresi i due alla Roma. In esclusiva per MilanNews.it.
Pedro Moreira, Fonseca si è tolto dai guai regalando al Milan un derby epico. I precedenti sei erano stati persi
"Il Milan ha giocato molto bene, direi che i rossoneri avrebbero meritato di segnare molto prima il 2-1 e che il risultato sia persino stretto. Peraltro ai rossoneri manca un rigore. Diciamo che se finiva 4-1 nessuno avrebbe avuto nulla da obiettare".
Per una settimana non si è parlato d'altro che di esonero e di possibili sostituti. Da allenatore come si fa a reggere tali pressioni?
"La pressione devi saperla gestire. E soprattutto devi credere nel tuo lavoro, il calcio è una questione di fiducia. Il nostro lavoro è quello di provare a fare il meglio con il materiale a disposizione. Ed essere in grado di trasmettere alla squadra l'idea del nostro lavoro. Fonseca è un tecnico molto rispettoso, però vuole vincere come tutti. E quel che mi sembra è che la squadra sia unita. Spero che questo derby dia maggiore forza a Paulo e che sia una svolta per la squadra".
Probabilmente nemmeno Fonseca si aspettava un inizio così complicato
"Quando fai una preparazione senza tanti calciatori, quelli che hanno partecipato agli Europei, non è facile. Ma se ricordate nel pre-season ha fatto un calcio di qualità. Certo, questo ha aumentato le aspettative. Anche il calendario fitto non aiuta, perché se giochi tante partite in poco tempo non hai nemmeno modo di lavorare e hai di conseguenza problemi a cambiare. A livello difensivo qualcosa sta cambiando e soprattutto vedo una squadra unita".
Si è detto che Fonseca non avesse in mano la squadra
"La stampa con Fonseca non è stata carina, mi viene da pensare che tante persone vogliano che queste polemiche non si plachino. E poi è troppo facile parlare quando le cose non vanno bene. L'importante è continuare a lavorare, credere nelle proprie idee e avere pazienza, se te la concedono. Perché serve tempo per fare sì che si veda la tua mano. Io credo che non ci vorrà molto, intanto vi invito a guardare i festeggiamenti dopo la vittoria nel derby, sono festeggiamenti che mostrano un gruppo unito, che sta con l'allenatore dopo una settimana terribile".
L'atteggiamento di Theo e Leao nel cooling break aveva fatto scattare l'allarme
"Un allenatore deve cercare di influenzare i calciatori, ma a volte il calciatore pensa prima a se stesso e poi alla squadra. Direi però che da allora hanno comunque fatto bene".
Crede che il Milan debba proseguire con le due punte?
"Il calcio italiano è molto strategico. E Fonseca con l'esperienza di Roma è cresciuto tanto. Le due punte anche nelle prossime partite? Dipende dal tipo di partita che vuoi fare ma anche dall'avversario. Nel derby e per come gioca l'Inter quella disposizione era perfetta, altre partite sono storie diverse".
La rivedremo presto in panchina?
"Ho ricevuto delle proposte, ma aspetto il progetto giusto per me".