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ESCLUSIVA MN - L'ex arbitro Marelli: "Il mancato rosso a Benatia è grave. Higuain? Mi aspetto due giornate, ma c'è un precedente che fa sperare il Milan"

di Thomas Rolfi

Come spesso capita, Milan-Juventus ha lasciato strascichi polemici per alcune decisioni arbitrali. Per fare chiarezza su tutti gli episodi contestati, la redazione di MilanNews.it ha contattato Luca Marelli, ferrato in materia, avendo arbitrato anche in Serie A nel corso della carriera. Siamo partiti dall'episodio più lampante, andando a vivisezionare anche quello che, apparentemente, potrebbe sembrare meno rilevante. Infine, l'ex fischietto ha detto la sua anche sulla possibile sanzione che verrà comminata a Higuain per l'espulsione diretta ricevuta per proteste.

L'episodio più contestato della sfida di ieri è il mancato giallo (sarebbe stato il secondo) non dato a Benatia in occasione del rigore concesso al Milan. Per regolamento il marocchino andava espulso?
"Per quanto riguarda il rigore, non c'è alcun dubbio e non è un caso che si sia bene o male tutti concordi nel ritenere punibile il tocco di mano di Benatia che, oggettivamente, compie un movimento repentino con il braccio proprio per andare a cercare il pallone una volta che si è visto superato dal tocchetto di Higuain, che era stato pensato proprio per evitare l'intervento con il piede del difensore bianconero. Per quanto riguarda la sanzione disciplinare, l'errore è grave: il mio dubbio è tra il cartellino rosso diretto per una chiara occasione da rete e il secondo cartellino giallo. Entrambe le ipotesi hanno degli elementi validi a supporto, ma cambia poco nella sostanza: Benatia doveva essere espulso in quell'occasione".

I milanisti invocano un tiro dal dischetto anche per la trattenuta in area di Chiellini su Romagnoli in occasione di un calcio d'angolo battuto nella ripresa. Ci sono gli estremi per definirlo un rigore non concesso?
"E' sbagliato fischiare fallo contro, però non è neanche rigore. E' una trattenutina piuttosto marginale. Il rigore dev'essere qualcosa di serio, secondo me. In questo caso si tratta di una trattenuta limitata, sulla quale non mi sono neanche soffermato. Magari sbagliando, però, credo siano veramente tanti gli episodi simili in qualsiasi partita. I giocatori si trattengono sempre in area di rigore, si appoggiano agli avversari. Siamo sempre nel limite di un gioco che possiamo definire fisico. Non ne usciamo più se dobbiamo assegnare dei rigori per trattenute di questo tipo. Bisogna sottolineare gli episodi con una certa valenza".

Un altro episodio, sfuggito a molti in diretta, è stato il presunto fallo in area di Chiellini in scivolata su Cutrone nel secondo tempo su cross di Higuain. Anche in quel caso Mazzoleni non ha fischiato il rigore per il Milan e il VAR non è intervenuto.
"Indubbiamente Chiellini si prende un grosso rischio, come tra l'altro è spesso solito fare con i suoi interventi, però il difensore bianconero non scivola per contrastare Cutrone, ma per opporsi al tentativo di cross di Higuain. Chiellini si lancia in scivolata nel caso il tentativo di Benatia, che è davanti a lui e più vicino all'argentino, fosse andato a vuoto. Se il pallone fosse arrivato in quella zona avremmo dovuto discuterne e parecchio di questo episodio, ma non in questo caso. E' difficile anche farlo accettare un rigore così. Siamo sempre lì. Bisogna sempre pensare che l'episodio di un calcio di rigore è un episodio che si staglia sopra alla soglia. Episodi simili in cento aree diverse non vengono mai fischiati".

L'espulsione di Higuain è corretta o Mazzoleni è stato eccessivamente zelante nell'applicare il regolamento alla lettera?
"L'errore, in questo caso, è tutto di Higuain. Voglio sottolinearlo, perchè l'arbitro, nel momento del normalissimo fallo dell'attaccante del Milan commesso ai danni di Benatia, si è limitato a fischiare e stop. Ammonisce Higuain per la protesta, perchè si rialza sbracciando in modo plateale. Il motivo dell'espulsione non sono le ingiurie e gli insulti, perchè dalle immagini mostrate non sembrano esserci, ma il regolamento prevede che il giocatore debba essere espulso in caso di atteggiamento irriguardoso - e urlare in faccio lo è - o minaccioso. Rosso diretto è prassi in questi casi? Sì. Ci si comporta così in caso di primo giallo di avvertimento e proteste reiterate successive: si inizia con il cartellino giallo nella speranza che l'atteggiamento del giocatore cessi. Se il calciatore, continua, invece, è rosso sempre. Il giallo non avrebbe avuto senso a livello tecnico".

Alla luce di ciò, cosa si aspetta come sanzione per Higuain? Il fatto che il giocatore si sia scusato con Mazzoleni al termine della sfida può essere scritto nel referto di gara?
"Si può scrivere nel referto, anche se non dovrebbe essere parte del rapporto di gara. Però solitamente, quando ero in attività io - e non solo io - quando capitavano episodi di espulsione per proteste e poi il giocatore veniva a scusarsi, lo segnalavamo per un'informazione completa. Trattandosi di espulsione diretta è sicuro che le giornate saranno almeno due. Lo prevede espressamente il regolamento in caso di comportamento antisportivo, ovvero, come in questo caso, proteste e atteggiamento minaccioso nei confronti di Mazzoleni. Io credo che il Pipita prenderà due giornate, perchè fortunatamente per lui e per il Milan non è stato offensivo, da quello che si è visto. So che poi ha detto anche qualche parola avvicinandosi al quarto ufficiale di gara, però non abbiamo visto il labiale. Potrebbe essere un'aggravante. Detto questo, però, c'è anche da dire che l'anno scorso in un caso simile il Giudice Sportivo diede un'interpretazione piuttosto fantasiosa, dando una sola giornata ad Immobile e sospendendo la seconda con la condizionale. In caso di reiterazione, infatti, avrebbe dovuto scontare un'altra giornata in più".


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