.

ESCLUSIVA MN - Il Milan brilla nell'U17, Galli: "Il talento c'è, ora si abbia coraggio a lanciare questi giovani"

di Gaetano Mocciaro

Il Milan è la squadra più rappresentata della nazionale Under 17 fresca campione d'Europa: Alessandro Longoni, Emanuele Sala, Mattia Liberali e Francesco Camarda sono stati i grandi protagonisti a Cipro, con quest'ultimo autore di una doppietta nella finale contro il Portogallo e premiato come miglior giocatore del torneo. Filippo Galli, per anni responsabile del settore giovanile del Milan, ci ha detto la sua. In esclusiva per MilanNews.it.

Filippo Galli, da una parte l'Under 17 campione d'Europa e con uno zoccolo duro milanista, dall'altra la nazionale maggiore senza rossoneri
"Spalletti ha convocato due giocatori cresciuti nel settore giovanile del Milan come Donnarumma e Cristante e questo non va dimenticato. Detto questo vedendo questa Under 17 mi complimento per l'impresa e questo significa che il talento in Italia non manca ma mi pongo una domanda: le altre avevano le squadre migliori, o qualcuno ha già iniziato a giocare in nazionali superiori?".

In compenso Camarda era un giocatore di età inferiore ai 17 anni
"Tutto lascia pensare che possa fare una bella carriera. Poi arriverà il momento in cui lui verrà impiegato in prima squadra e questa sarà la risposta vera. Ovviamente mi auguro possa mantenere le promesse".

Tanti milanisti dà una bella speranza sul futuro della squadra che cerca un'identità italiana e di giocatori fatti in casa
"Questo è sicuramente un fatto positivo. Si vede il chiarore all'orizzonte".

Il percorso per lui potrebbe prevedere l'impiego nella squadra Under 23
"Una bella tappa, che oltretutto non preclude la possibilità di aggregarsi a campionato in corso con la prima squadra".

A proposito di Under 23, manca solo l'ufficialità
"Quando ero al Milan sembrava tutto pronto per avere la squadra, poi si decise di andare in un'altra direzione. Sarebbe la terza U23, troppo poco per preparare questi giovani a colmare il gap tra settore giovanile e prima squadra. Devo dire che mi dispiace pensare che l'ingresso del Milan in C sia subordinato alla bocciatura di un club professionistico. È una stortura del sistema".

L'Ancona sarebbe la squadra più a rischio
"Personalmente mi spiace perché è una piazza di tradizione e ci sono persone che perdono il posto di lavoro, oltre a pensare ai tifosi. Certo, sono contento per il Milan ma questa è l'altra faccia della medaglia ed è molto triste. Per questo dico: sì alle squadre Under 23 ma magari non leghiamole alle disgrazie degli altri club".

Questa Under 17 è la conferma del buon lavoro giovanile in Italia: l'anno scorso ci fu il secondo posto ai Mondiali Under 20 e la vittoria agli Europei Under 19
"Il talento c'è e siamo contenti. Ma come diceva Sacchi questo non è un Paese per giovani. Quello che manca è provare a capire se questi giocatori sono pronti per un salto in prima squadra. I club devono avere fiducia in loro, farli giocare e prendersi dei rischi. Giocando commetti degli errori, che possono essere pesanti, ma impari. Dobbiamo andare tutti nella stessa direzione: proprietà, management, allenatori, tifosi. Solo così ci potrà essere un cambiamento, perché finisce sempre che quando un giovane fa male qualcuno inizia a storcerre la bocca".
 


Altre notizie
PUBBLICITÀ