ESCLUSIVA MN - Il Brugge visto da vicino: "Skov Olsen altalenante come la squadra. Onyedika da big"
Momento della verità per il Milan in Champions League. A San Siro arriva il Brugge ed è necessario sbloccarsi, dopo le sconfitte contro Liverpool e Bayer Leverkusen. Per conoscere meglio l'avversario dei rossoneri abbiamo parlato con la collega Valerie Van Avermaet di Nieuwsblad. In esclusiva per MilanNews.it
Valerie, come valuti questo inizio di stagione del Brugge?
"Questa stagione è caratterizzata da alti e bassi per il Club Brugge. A volte giocano molto bene ma non vincono, altre partite sono meno belle ma poi vincono. In campionato sono attardati rispetto alla prima in classifica, diciamo che il rendimento è fin qui inferiore alle attese, a maggior ragione se consideriamo che parliamo dei campioni del Belgio in carica".
Cosa deve temere maggiormente il Milan?
"Direi che il Brugge è una squadra che ha tante soluzioni per segnare, non dipende da un singolo giocatore e può colpire da più zone del campo. Davanti c'è Gustaf Nilsson, sugli esterni Skov Olsen e Tzolis, a centrocampo Vanaken e i gol possono arrivare anche dalla difesa con De Cuyper e Mechele".
Il punto debole?
"Per quanto le soluzioni per segnare siano varie, il Brugge non è propriamente una squadra cinica. Deve creare tanto per finalizzare. E la difesa ha mostrato diverse defaillances soprattutto dal punto di vista degli errori individuali".
Nicky Hayen è l'artefice della vittoria dello scorso campionato
"È un tecnico che ama il 4-3-3 con pressione alta e gioco all'attacco. È una bella novità del calcio belga, si tratta di un giovane allenatore che ha avuto tra le mani una grande possibilità e se l'è giocata alla grande, tanto da vincere il campionato in rimonta".
Chi può essere lo spauracchio a San Siro?
"Tanti giocatori possono fare la differenza, come detto hanno un ventaglio di opzioni per segnare".
Troppo diplomatica… un nome?
"Se devo scegliere dico Tzolis. È arrivato in estate e mi ha impressionato, ha fatto grandi partite. Direi che è uno di quei giocatori per i quali il pubblico paga per andare allo stadio".
Brugge vuol dire anche De Ketelaere: ricordi non bellissimi al Milan
"De Ketelaere qui è molto amato e ha fatto cose eccezionali in Belgio e con la nazionale belga. Il passaggio al Milan è stato un salto troppo grande per lui, considerando le aspettative troppo alte. Diciamo che potevamo aspettarci delle difficoltà al suo primo anno in Italia".
I rossoneri tengono d'occhio un altro giocatore del Brugge, transitato peraltro già in Italia: Andreas Skov Olsen
"Skov Olsen è lo specchio della stagione attuale del Brugge: altalenante. Devo ammettere che quando è in giornata si rivela persino troppo forte per il campionato belga. Il punto è che può capitarti la giornata in cui è praticamente invisibile. Tecnicamente è super, non ho dubbi che debba fare il salto in un club più importante. A patto che sia più continuo".
Giocatore che è stato nei radar rossoneri è Raphael Onyedika. Sul nigeriano fu più lesto proprio il Brugge
"Onyedika in questa stagione è incredibile e lo ha fatto vedere nelle due prime uscite in Champions, contro Borussia Dortmund e Sturm Graz dove ha servito un bell'assist. Come Skov Olsen ha qualità che mi portano a dire che sia troppo forte per il campionato belga. Per questo credo che il salto in un campionato più importante sia solo questione di tempo".