ESCLUSIVA MN - Iaria (Gazzetta): "Closing Elliott-Investcorp a fine stagione. Il Milan sarà costruito per competere in Champions"
Marco Iaria, firma della Gazzetta dello Sport ed esperto di calcio e finanza, ha risposto ai microfoni di MilanNews.it per parlare dell’attualità rossonera legata all’operazione Investcorp.
Iaria, la possiamo definire l’operazione del rilancio per il Milan?
“Siamo già ad uno step successivo. Il rilancio, sia dal punto di vista sportivo che commerciale, è già avvenuto con Elliott. Questi aveva ereditato una situazione pesantissima in cui era stata messa a repentaglio la stessa continuità aziendale vista l’inadempienza di Yonghong Lì. Nel percorso di ristrutturazione aziendale è cambiato il management ed è stato impostato un mercato attraverso un comitato di investimenti. Si valutavano i giocatori sia per le spese di trasferimento che di ingaggio attraverso una serie di parametri frutto di una valutazione molto scientifica. Naturalmente si è lavorato anche tantissimo sul marchio sotto l’aspetto commerciale”.
Che aspetto ha fatto la differenza per attirare il fondo Investcorp?
“Per attirare il fondo del Bahrein è stato fondamentale l’aspetto sportivo, vero core business di tutta l’operazione. Nel giro di qualche anno il Milan è tornato a competere per lo Scudetto e si è riaffacciato in Champions League. E’ un qualcosa di già rilanciato, pensate che prima di Investcorp aveva già attirato le attenzioni di investitori americani. Investcorp ed Elliott si sono messi seduti ragionando su una valutazione di un miliardo e cento milioni, una cifra sufficiente a capire che il prodotto Milan si è già ampiamente rilanciato”.
Ragionevole parlare di un closing delle operazioni entro maggio?
“Investcorp ha voglia di chiudere in fretta anche per non perdere il diritto d’esclusiva. Diciamo che tra intesa preliminare, closing e varie esigenze di campo, ritengo realistico parlare di chiusura delle operazioni in concomitanza con la fine della stagione sportiva”.
Bisogna aspettarsi un mercato da protagonista per il Milan?
“Parlando di cifre, la gestione Elliott portava il Milan a spendere una media di circa sessanta, settanta milioni al netto delle cessioni. Investcorp vuole aumentare i parametri, investendo sia nei trasferimenti che negli ingaggi. La nuova proprietà dovrà portare il Milan ad un livello successivo, utilizzando anche una leva maggiore del debito. I rossoneri, ad oggi, hanno un impianto debitorio bassissimo. C’è margine anche per elevarlo attraverso un mix tra iniezioni dirette e prestiti di natura finanziaria. L’obiettivo è portare la squadra ad essere competitiva anche in Europa”.
Il fondo Elliott lascerà completamente il Milan?
“Non escludo che possa mantenere anche una quota di minoranza per cercare di valorizzarla nei prossimi anni”.
Il Ceo Ivan Gazidis potrebbe salutare con l’avvento della nuova proprietà?
“Non ne sono così certo. Gazidis è considerato universalmente uno dei manager più esperti e competenti a livello mondiale. Non darei per scontato il fatto che le strade si possano dividere solo perché in presenza di una nuova proprietà”.
Intervista di Peppe Gallozzi