ESCLUSIVA MN - Horst Heldt: "Fullkrug sempre rotto e vecchio? Le conclusioni affrettate sono superficiali. Farà come Bierhoff in Italia"
In esclusiva dal RheinEnergieSTADION di Colonia, il giornalista Alessandro Schiavone ha intervistato l'ex direttore sportivo del Hannover 96 Horst Heldt, oggi all'Union Berlino e con un passato anche come direttore dello Schalke 04, Colonia e Stoccarda, in esclusiva per MilanNews.it. All'Hannover dal 2017 al 2019, i destini di Heldt e dell'ormai prossimo attaccante rossonero Fullkrug si sono incrociati in Bassa Sassonia dove il centravanti tedesco arrivò un anno prima e ci rimase qualche mese dopo la sua partenza. Insieme festeggiarono la promozione in Bundesliga nel 2017.
Cosa pensa dell'arrivo di Niclas Fullkrug al Milan? Potrà far bene in rossonero? "Farà bene senza ombra di dubbio al Milan. Niclas è un grandissimo giocatore con un carattere super. È un attaccante che vede la porta e un grande colpitore di testa. L'acquisto di Fullkrug è un capolavoro intelligente da parte dei rossoneri."
Ma non tutti i tifosi del Milan sono convinti. C'è chi rinfaccia alla dirigenza di aver preso un giocatore che compirà 33 anni a febbraio, spesso in infermeria e con una vena realizzativa tutt'altro che incoraggiante al West Ham dove ha segnato soli 3 gol in 29 partite dopo il suo arrivo dal Borussia Dortmund nell'estate del 2024, post-Europeo. Cosa si sente di rispondere ai critici?
"Sono opinioni superficiali! Io penso che sia sempre imperativo imparare a conoscere qualcuno prima di giudicarlo. Saltare a conclusioni affrettate non ha alcun senso... ci vuole pazienza. Bisogna analizzare prima che tipo di infortuni ha subito a quanto tempo ha impiegato per rimettersi in sesto. Ha fatto tre gol al West Ham? Ma non bisogna trascurare aspetti importanti come il tipo di calcio in cui si è dovuto calare, il suo tempo di gioco e il minutaggio. Tutto sommato lui però ha dimostrato con i fatti che il gol ce l'ha nel sangue. I tifosi del Milan saranno ben felici di accogliere un grande finalizzatore e che ha nelle sue corde il gol... ma solo se viene servito".
Insomma, è un centravanti vecchio stampo che senza cross e palle gol non va da nessuna parte.
"Se viene servito in area farà gol. In caso contrario non segnerà".
Quanto è migliorato dal tempi dell'Hannover dal 2017 al 2019? Dando un occhiata alle sue statistiche è facile osservare come sia un "Spätzünder", ovvero uno che è sbocciato tardi nella sua carriera. A 25 anni la prima stagione in doppia cifra in Bundesliga. Fin lì tanta 2.Bundesliga.
"È possibile che lui sia una fioritura tardiva. Ma non ne sono assolutamente convinto. Posso dire che parliamo di un giocatore che non si può mai sottovalutare. Ha una grande mentalità, disciplina, il fiuto del gol e sa dove posizionarsi per buttarla dentro. Il Milan si è mosso molto bene".
La sua qualità maggiore è il colpo di testa. Può lasciare una traccia indelebile nella storia dei rossoneri come Oliver Bierhoff a fine Anni Novanta?
"Io penso che sia più dinamico di Oli Bierhoff che ha avuto grande successo in Italia. Ma Fülle ha le carte in regola per ripercorrere le sue orme in Serie A".
Quindi acquisto top per il Milan.
"Penso proprio di sì".
Lei invece ha mai avuto a che fare in chiave mercato con il Milan?
"Sì, fui proprio io a portare Kevin-Prince Boateng dal Milan allo Schalke 04 nel 2013".