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ESCLUSIVA MN - Gioia Danesi: "Primo posto meritato. Ecco chi mi ha sorpreso di più in questa stagione"

di Pietro Mazzara

Ieri, con il pareggio tra Inter e Atalanta, gli Allievi Nazionali del Milan allenati da mister Danesi hanno ottenuto aritmeticamente il primo posto nel girone B andando così ad inserirsi nelle teste di serie del sorteggio per le final eight che si giocheranno dall’11 al 22 giugno a Chianciano Terme. Proprio con il mister rossonero abbiamo analizzato l’annata e la fase di preparazione a questo importante evento dove il Milan proverà a confermare la coccarda tricolore che veste sulle maglie frutto della vittoria dell’anno scorso da parte dei ragazzi di Beggi:

Mister, due primati in due anni. Mica male
“Eh si. Indubbiamente abbiamo fatto un bel campionato dentro un girone molto tosto sia dal punto di vista delle avversarie sia dal punto di vista tecnico. Mi fa piacere aver vinto per il secondo anno consecutivo il girone con questo gruppo con il quale, l’anno scorso, abbiamo vinto il campionato degli Allievi Regionali e i risultati premiano il nostro lavoro”.

Come avete preso il risultato dell’Inter e la conseguente vittoria del girone?
“In maniera molto positiva anche perché credo che ce lo siamo meritati. E’ stato un anno vissuto ad alto ritmo e affrontato ad altissimi livelli. Come detto, è stato un campionato molto bello ed affascinante ma da lunedì si dovrà resettare tutto per pensare alle fasi finali che sono quelle che più contano in questo momento”.

La preparazione subirà dei cambiamenti in tal senso?
“In questa settimana che si sta concludendo abbiamo abbassato tanto i ritmi degli allenamenti per consentire ai ragazzi anche di recuperare le tante energie fisiche e mentali che hanno speso nell’annata. Da lunedì, invece, torneremo a spingere al massimo tant’è che già abbiamo stilato con MilanLab tutta la tabella di marcia che ci dovrà portare all’inizio delle finali di Chianciano al top della condizione”.

Puntate, ovviamente, anche al recupero degli infortunati
“Certamente. Vogliamo arrivare all’11 di giugno in una condizione smagliante per giocarci le nostre carte al meglio”.

Ha qualche rimpianto di questa regular season?
“No, rimpianti no. Abbiamo dimostrato di essere un grande gruppo, compatto e coeso anche nei momenti di difficoltà anche quando siamo stati privati di alcuni elementi che per necessità della Primavera sono stati aggregati alla formazione di mister Dolcetti. In quei periodi, ho visto i miei ragazzi impegnarsi al 110% negli allenamenti senza mai tirarsi indietro e questo mi ha fatto molto piacere così come mi hanno impressionato positivamente quei ragazzi che originariamente erano in Primavera e che sono poi tornati con noi. Si sono applicati alla grande e sono sicuro che daranno un grosso contributo alla squadra come hanno fatto nell’arco della stagione”.

Però ci sarà una partita o un episodio che vorrebbe rigiocare.
“A essere sinceri si. La partita con il Cesena. In quell’occasione, dove giocammo ai limiti della praticabilità per il vento fortissimo che tirava. A mio modo di vedere non meritavamo la sconfitta anche perché, con quelle condizioni, abbiamo fatto una grandissima prestazione dal punto di vista tecnico e credo che sarebbe stato più giusto il pareggio”.

Sulle maglie portate lo scudetto conquistato l’anno scorso. Quanto pesa avere quella coccarda tricolore sul petto?
“E’ uno stimolo in più, non un peso. Siamo il Milan e dobbiamo giocare sempre per vincere e anche quest’anno vogliamo lottare fino alla fine per confermarci campioni d’Italia e dare continuità alla vittoria che è stata conseguita l’anno scorso dal gruppo di mister Beggi. Diciamo che c’è la voglia di provare a rivincere il titolo per sentirlo maggiormente nostro e per farlo lavoreremo duramente nelle prossime settimane perché siamo comunque arrivati nelle prime otto squadre d’Italia ma non ci basta”.


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