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ESCLUSIVA MN - Franco Baresi: "Non dobbiamo prendere gol. Ibra può fare la differenza"

di Gaetano Mocciaro

Franco Baresi ci introduce alla sfida di stasera fra Milan e Arsenal, ricordando quella serata di febbraio del 1995 quando da capitano rossonero alzò l'ultimo trofeo internazionale della sua straordinaria carriera. In esclusiva per MilanNews

Franco Baresi, Milan-Arsenal fu il suo ultimo trofeo internazionale da giocatore del Milan. Che ricordi ha?

“Ricordi ormai sbiaditi, ahimè. L’Arsenal già allora era una squadra rispettabilissima e all’andata a Londra soffrimmo, riuscendo comunque a strappare lo 0-0. Al ritorno riuscimmo a rompere prima il ghiaccio e poi a raddoppiare e portammo a casa la Supercoppa europea”.

Trofeo che arrivò in una stagione non delle migliori del Milan

“Venivamo da tre campionati consecutivi vinti, quindi, normale che potesse accadere di lasciare il passo a qualcun altro. All’epoca ne approfittò la Juventus che aveva una squadra fortissima e non a caso vinse la Champions League l’anno successivo”.

Questo Arsenal intanto nel 2009 ha fatto lo sgambetto ai rossoneri proprio agli ottavi di Champions. Che partita si immagina stavolta?

“Bisogna stare attenti, perché l’Arsenal gioca un buon calcio. Il Milan però è superiore e stavolta può passare il turno. Sarà fondamentale non prendere gol qui, mentre a Londra sono certo che saremo in grado di creare problemi ai gunners”.

Rispetto all’Arsenal che incontrò nel 1995 vede tante differenze?

“Fare paragoni è difficile ma certamente l’Arsenal in questi ultimi dieci anni è cresciuto moltissimo e l’arrivo di Wenger ha dato a questa squadra una fisionomia più europea che inglese, con un calcio bellissimo da vedere e molto latino, simile al nostro. E nonostante abbia perso pezzi importanti sta ricominciando a ingranare, offrendo sprazzi di fantasia e tecnica”.

Chi può essere decisivo?

“In campo internazionale devono essere bravi tutti e serve molta attenzione, però chiaramente Ibrahimovic può sempre fare la differenza. In più recupereranno alcuni infortunati che renderanno il Milan ancor più competitivo”.


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