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ESCLUSIVA MN - Dolcetti: "Il risultato di oggi non conta. Sui ragazzi in prima squadra dico che..."

di Pietro Mazzara

Non faccia ingannare il risultato. Il Milan Primavera che è uscito sconfitto oggi da Novarello ha soddisfatto, per quanto fatto vedere nei primi 45’ minuti di gioco, Aldo Dolcetti che ai microfoni di MilanNews.it ha così commentato la prestazione della sua squadra: “Abbiamo fatto un buon primo tempo che abbiamo chiuso in vantaggio con il gol di Ganz. Nel secondo tempo ho messo dentro una squadra completamente diversa rispetto a quella che avevo schierato nella prima frazione di gioco inserendo cinque classe 1995 che sono venuti dagli Allievi Nazionali solo per questa partita. Inoltre abbiamo avuto grosse difficoltà perché siamo rimasti in 10 per l’espulsione di Baldan dopo 5 minuti. Nel finale abbiamo preso il gol del pareggio e poi loro sono andati in vantaggio al 90’ e han trovato il terzo gol proprio alla fine. Ma voglio sottolineare che il risultato non deve creare facili allarmismi perché ci mancava gente  come Comi, Kingsley Boateng, Fossati, Sampirisi, De Sciglio e Valoti con alcuni di loro che erano impegnati con la prima squadra”.

Durante il precampionato, alcuni potenziali titolari della tua squadra si sono affacciati con grande personalità in prima squadra. Che indicazioni ne hai tratto dalle loro prestazioni?
“I ragazzi che sono stati in prima squadra stanno facendo un’ottima esperienza. Sono estremamente contento per i ragazzi perché queste sono esperienze che ti formano. La cosa importante è stato vedere lo spirito e la mentalità con la quale si sono messi in mostra. Ci han messo la voglia e la fame giusta e sono stati premiati giustamente da Max Allegri. Uno spezzone con la prima squadra equivale a un tot di allenamenti con noi”.

In conclusione, un commento sul girone e sul calendario della stagione che si appresta ad iniziare.
“Sia il girone che il calendario ci soddisfanno. Sarà un bell’impegno e una bella stagione. Per andare avanti, anche se è presto per parlarne, ci siamo noi, l’Inter e le solite nobili del girone come Atalanta e Chievo ma non sottovalutiamo nessuno. Sarà un campionato duro, tosto e soprattutto nuovo visto che molte rose sono cambiate così come molte guide tecniche”.


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