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ESCLUSIVA MN - Diego Abatantuono: "Disperato? Macché! Si dovrebbe preoccupare l'Inter, che è ancora dietro"

di Gaetano Mocciaro

In esclusiva per MilanNews.it è intervenuto l'attore, nonché milanista doc, Diego Abatantuono. Insieme abbiamo analizzato il derby di domenica e buttato un occhio sul mercato.

Diego Abatantuono, un bilancio sul derby

“È andata male perché non abbiamo giocato bene. Meglio l’Inter che ha giocato al massimo delle sue possibilità, usando un metodo che si usa definire “all’italiana”, ossia difensivo, contropiedista, provinciale, anche se non vuol dire nulla. Anche perché se ricordando il gioco della provinciale Verona, che era un bel gioco, si arrivò a vincere persino uno scudetto. L’Inter ha sfruttato una delle due occasioni che ha avuto ed è stata brava”.

Dove ha sbagliato il Milan?

“Sono un estimatore di Allegri ma la formazione l’ha sbagliata all’inizio mettendo  sulla fascia di Maicon Zambrotta, che era imballato, oltre ad essere più attempato e  non velocissimo da tempo. Infatti i problemi nascevano sempre in quella zona e anche in occasione del gol se vediamo Abate era al centro perché Thiago Silva si era spostato a sinistra proprio per coprire Zambrotta. Abate ha svirgolato il pallone decisivo, ma imputare la colpa a lui per la sconfitta mi sembrerebbe eccessivo, anche perché mediamente è stato fra i migliori in campo. Poi Emanuelson lo avrei spostato terzino o al limite avrei giocato la carta Bonera. Anche le sostituzioni sono arrivate in ritardo, perché se vuoi vincere cambi già alla fine del primo tempo”.

Allegri-Pato, come mai sembra non esserci feeling?

“Se uno una volta non si capisce con l’allenatore non vuol dire che c’è disaccordo. Pato poi non l’ho mai visto mandare a quel paese l’allenatore e ricordiamoci che lo stesso discorso potrebbe valere per Robinho, quando sta fuori. Si fanno delle scelte ma non è detto che se non giochi tu perché in campo ci va un altro campione non c’è feeling con l’allenatore”.

Ma la coppia con Ibra sembra essere poco affiatata…

“Quando abbiamo vinto le partite con i loro gol andava tutto bene, perciò non credo si debba dire che non c’è feeling adesso. Poi, è ovvio che quando c’è Robinho magari c’è più movimento, ma sono scelte che spettano all’allenatore e consideriamo che lo stesso Robinho quando gioca segna un gol ogni quattro occasioni”.

Questa sconfitta può avere ripercussioni sul prosieguo della stagione?

“Penso di no, perché la Juve e il Napoli hanno pareggiato e l’Udinese ha perso. L’Inter si sta riprendendo ma ad ogni modo non credo che questo ko possa incidere sul nostro campionato”.

Insomma, la sconfitta nel derby è stata digerita

“Assolutamente si, non vedo perché disperarmi per un derby perso. Magari se fossi stato 45 anni senza vincere niente, con tutti i mercoledì liberi, mi sarei dato all’ippica ma se perdi un derby 1-0 e nonostante tutto l’Inter è dietro ancora cinque punti il problema rimane dell’Inter, non del Milan. Sarei ancora gasato, piuttosto, perché posso fare il triplete, come dicono gli interisti che non so perché quando vincono devono parlare spagnolo” .

In chiusura: Tevez si o Tevez no?

“Forse in Italia non abbiamo i diritti televisivi dei suoi gol perché non ne vedo di suoi da un pezzo. So comunque che è un giocatore buono e che se venisse al Milan non mi darebbe certo fastidio. Magari ci potrebbe essere qualche malumore da parte di Robinho o qualcun altro, quindi bisognerebbe stare attenti. Personalmente io avrei preferito un Drogba, oppure Borriello o addirittura Huntelaar. Un centravanti vero e proprio, alla Hateley per intenderci”.


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