ESCLUSIVA MN - Di Caro (ag.Fifa): "Kabak è fortissimo, il Milan è molto vicino. Maldini e Massara lo vogliono a tutti i costi"
Fonte: Intervista di Antonio Vitiello
Gaetano Di Caro, agente sportivo tedesco della Gdc Sport Management e intermediario internazionale, è stato intervistato in esclusiva da MilanNews.it per parlare in maniera approfondita di Ozan Kabak (ma non il suo procuratore), giocatore cercato dai rossoneri in estate ed ancora obiettivo in vista del mercato di gennaio.
In Germania che sensazioni ci sono su Kabak-Milan, è un'operazione possibile per gennaio?
"Da quello che risulta a me, ho parlato di persona con il general manager dello Schalke per dei sondaggi di mercato. Da quello che emerge, lui è in fase di colloquio con il Milan da molto tempo. Qua danno per certo che il Milan sia già molto vicino a Kabak. I rossoneri lo cercano da un bel pezzo. Il Milan era già vicinissimo a Kabak quando lo Stoccarda era retrocesso, non passò al Milan perché l'allora direttore sportivo dei tedeschi si trasferì allo Schalke e si portò dietro il suo pupillo. Mi risulta anche che Maldini e Massara sono stati sempre molto elogiati anche dal giocatore, sono stati gli unici che hanno dato la sensazione di volerlo a tutti i costi".
Lo Schalke ha qualche problema, questo potrebbe agevolare il trasferimento?
"Hanno iniziato la stagione in maniera complicata, anche per questioni finanziarie. Lo Schalke si trova nel fondo della classifica. Loro sono molto indebitati, la situazione finanziaria non lascia tanto gioco per poter respingere il Milan, ma anche i rossoneri lo sanno. Il Milan sta assaggiando pian piano qual è il limite di resistenza dei tedeschi. C'è stata un po' d'insidia da parte della Juve, ma il giocatore sa di poter avere molte più chance da titolare nel Milan piuttosto che in bianconero. In entrambi i club ci sono connazionali che potrebbero favorirne l'inserimento, al Milan Calhanoglu, alla Juve Demiral, ma tutti gli indizi vanno a favore dei rossoneri".
Quale potrebbe essere il prezzo del suo cartellino?
"In estate lo Schalke ha dovuto dare un prezzo, addirittura si parlava di 30 milioni più bonus, non lo volevano vendere. Massara e Maldini ci sanno fare, hanno giocato un po' al ribasso. Penso che vista l'attuale situazione finanziaria e sportiva, lo Schalke lo darà via per circa 23/25 milioni. Questo è un mio parere, vedendo la cifra di Kumbulla e le richieste per Lovato, Ozan Kabak è molto più forte".
Maldini ha ammesso di cercare un difensore forte nell'uno contro uno. Lui ha queste caratteristiche?
"Lo ritengo fortissimo nell'uno contro uno. Il suo punto di forza è il gioco aereo, si rende molto pericoloso anche in avanti sulle palle inattive. In fase di costruzione è molto abile, ha una tranquillità mostruosa. Non è una cosa da poco per un ventenne che gioca in un campionato importante come la Bundesliga, è un punto di riferimento per tutti. E' lui che toglie il pressing alla squadra con passaggi in diagonale per i compagni".
Perché non ha ancora raggiunto un grande club?
"Nella stagione 18/19 sono stato invitato di persona da Terim alla partita di Champions tra Galatasaray e Schalke. Ero in albergo e sentì Terim che scherzò, dicendo di voler chiudere Ozan in bagno per non farlo giocare, in quanto aveva sentito che si sarebbero fatti avanti osservatori dello Schalke e dello Stoccarda per il giocatore. Il Galatasaray lo ha ceduto per 11 milioni di euro allo Stoccarda, una cosa non da poco perché aveva diciotto anni. Lo Stoccarda era come una sorta di Fiorentina. Sono passati due anni, è ancora molto giovane".
La sua stagione invece come sta andando?
"Nonostante ti venga da piangere a veder giocare lo Schalke, lui emerge, viene ritenuto un grande giocatore nonostante la sua giovane età. Lo danno tutti già prontissimo per la Premier League o la Serie A.
Quindi il Milan è favorito nella corsa al difensore turco?
"Kabak attraverso il suo compagno di squadra Kutucu, che conosco molto bene, ha ammesso che il Milan è stato molto sensibile nel trasmettere la voglia di prenderlo. La Juve non può insidiare il Milan in questo momento".
Perché pensi che Szoboszlai abbia scelto il Lipsia?
"Sono due società più che gemelle, è una società divisa in più club. Il giocatore avrebbe fatto comodo anche al Milan, ma qui davamo per certo che appena Nagelsman si fosse fatto avanti il giocatore sarebbe passato sicuramente al Lipsia. Il Milan lo ha cercato per tanto tempo, si sapeva anche qua, ma a volte sono anche i giocatori che hanno bisogno di sentirsi a casa. La mentalità austriaca è molto simile a quella tedesca. Nulla da togliere al Milan che sta facendo molto bene, è molto seria, chapeau al lavoro di Maldini e Massara, sono molto seri e tra l'altro anche molto gentili. Quando chiamo Massara, lui risponde e ci si organizza, mentre gli altri spesso non si fanno più sentire".
Intervista di Antonio Vitiello