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ESCLUSIVA MN - Condò: "Menez è il miglior parametro zero che si poteva trovare. Abate trasformato, De Jong prezioso per questo Milan"

di Antonio Vitiello

Per un commento alla vittoria di ieri del Milan sul campo del Parma, la redazione di MilanNews.it ha contattato Paolo Condò, giornalista della Gazzetta dello Sport.

Una gara così pazza non si vedeva da tempo…

“E’ stata partita molto divertente, anche a causa degli errori. In attacco penso che il Milan abbia fatto grossi passi avanti, ha aumentato la capacità di segnare e di creare occasioni. Non solo l’attacco, ho visto un Abate trasformato rispetto alla scorsa stagione. La squadra di Inzaghi sta giocando molto bene, ma per tornare ad essere competitivi bisogna mantenere la brillantezza del gioco offensivo, rinsaldando anche la retroguardia”.

E’ stata la gara di Menez, una piacevole sorpresa…

“Giusto riconoscere che Menez è sicuramente il miglior parametro zero che si poteva trovare in circolazione. L’avevo seguito al Psg e andava a corrente alternata, non aveva la continuità. Al Milan di oggi giocherà tutte le partite, la sua classe è superiore e quindi molto promettente. Giocando tutte le gare può avere un rendimento da grande squadra. Poi il gol è stato una prodezza”.

A segno anche De Jong, lui è uno dei leader dello spogliatoio?

“E’ un giocatore che ha disputato la finale del mondiale, e non arrivi lì a caso. Non ci possono essere dubbi sulla sua sostanza, è certamente prezioso per il Milan. Segnare un gol può capitare, lo ha fatto pure nel derby, però la cosa importante è avere la sostanza del giocatore. Quando arrivi a giocare una finale del Mondiale e come arrivare a camminare sulla luna”.

Inzaghi ha davvero trovato la chiave giusta?

“Pippo viene seguito con simpatia da tutti, anche dai giornalisti, lo abbiamo visto giocare e lo vogliono bene tutti. Esiste questa cosa positiva fin dall’avvio nei suoi confronti, è una luna di miele che continua. Si sta comportando bene ma non è solo l’entusiasmo, lui dorme con la maglia del Milan e i giocatori lo sentono, lo avvertono. Sta facendo giocare la squadra in contropiede, aspetto di vedere una serie di partite nelle quali dovrà impostare il gioco, però ha iniziato nella maniera migliore possibile”.

Qualcosa da registrare in difesa, cinque gol in due gare non sono troppi?

“Ho una perplessità sulla qualità media dei giocatori in difesa. Gli stessi Abate e De Sciglio sono più bravi ad attaccare che a chiudere. Ritengo che la cessione di Thiago Silva sia stato il momento topico del Milan di questi anni. Dal punto di vista del bilancio doveva essere sacrificato, capisco più l’addio di Ibrahimovic in quanto in attacco c’era qualcuno che poteva prendere la sua eredità, in difesa invece no. Dietro Thiago non c’era nulla per il livello del Milan. Ho seguito per anni il Milan di Sacchi e quando si parla di difesa ho in mente un livello molto alto, quello di oggi non lo è. Con Thiago Silva riuscivi a mascherare i difetti di un reparto”.

di @AntoVitiello


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