ESCLUSIVA MN - Cerruti: "il Milan ha abituato a colpi di scena all'ultimo minuto. Thiago Silva? Non credo se ne andrà"
La prima firma de "La Gazzetta dello Sport" Alberto Cerrutti commenta in esclusiva per MilanNews gli scenari di mercato possibili da qui al 31 agosto.
Alberto Cerruti, cosa ne pensa delle parole di Galliani che lascia qualsiasi porta aperta anche davanti a un'eventuale megaofferta per Thiago Silva o Ibrahimovic?
"Io penso e spero che rimangano tutti e due ma sinceramente nel mercato in generale non si può escludere nulla. Il Milan poi fino all'ultimo minuto di mercato ci ha abituato a sorprese, anche se sempre positive. Quindi un'eventuale cessione di uno dei due credo possa essere legata a un grande acquisto".
Non ci sarebbe il rischio di subire un danno d'immagine in caso si decidesse di cedere Thiago Silva?
"Dalle lettere che ricevo vedo molti tifosi milanisti preoccupati che possa accadere ciò e sarebbe una cosa che brucerebbe di più. Un conto è aver ceduto Thiago Silva 20 giorni fa, con la cosa che sarebbe stata a quest'ora metabolizzata e un altro conto è cederlo ad agosto, cosa che sarebbe più difficile da digerire e da spiegare ai tifosi".
Giustifica le parole di Galliani?
"Il Milan si è tenuto una porta aperta per eventuali scambi. Io credo che alla fine i giocatori non si muoveranno ma se dovesse arrivare un'offerta che è il doppio di quella da poco rifiutata è chiaro che gli scenari cambierebbero, ma in quel caso si avrebbe poi il dovere di comprare. Le parole di Galliani sono state pronunciate perché poi non vorrebbe sentirsi rinfacciare dai tifosi promesse poi non mantenute".
Ibrahimovic è ancora cedibile vista la sua posizione?
"Considerata l'età e il carattere e considerato che sarebbe più facile trovare un altro attaccante sarebbe meglio sacrificare lui piuttosto che Thiago Silva, anche se è difficile che vada via anche perché al Milan sta bene. E poi ci sono meno offerte. Certo che se ce ne fosse una buona il Milan lo cederebbe".
I tifosi intanto cantavano al raduno del Milan: "Adriano compraci un campione".
"Potrebbe anche succedere, ma ripeto che per arrivare a un campione significherebbe sacrificarne un altro".
Infine, si chiede sempre un centrocampista. Potrebbe arrivare qualcuno?
"Si può lavorare sui prestiti. Ma giocatori davvero forti che vengono in prestito non ne vedo, perché i club quelli forti se li tengono stretti e in ogni caso non li danno via in maniera temporanea. Al limite possono arrivare giocatori del livello di Aquilani, ossia buoni elementi ma non campionissimi".