ESCLUSIVA MN - Brocchi: "Puntiamo a vincere qualcosa in questa stagione. Chi è stato in prima squadra dovrà essere un valore aggiutno"
La pausa per il Ferragosto segna il primo break nella preparazione della Primavera alla stagione che sta per iniziare. Dopo il ritiro di Temù, mister Brocchi ha concesso alcuni giorni di riposo ai suoi ragazzi per consentirgli di smaltire le ultime tossine per poi riprendere a lavorare duramente in vista dell’esordio che avverrà a fine mese. Per parlare di questo e di tutti gli altri temi relativi alla sua squadra, mister Brocchi ha concesso a MilanNews.it la sua analisi su quanto fatto fino ad ora e su quelle che sono le prospettive stagionali.
Mister, partiamo subito forte. Dove pensa che la sua squadra debba migliorare ancora tanto dopo queste prime settimane di lavoro?
“Dobbiamo migliorare nella fase di non possesso dove i ragazzi devono capire bene quelle che sono le mie richieste. Per come vorremmo giocare, spesso e volentieri in fase difensiva va accettato l’uno contro uno con l’avversario ma per accettare questa situazione bisogna sapersi muovere e nelle ultime amichevoli che abbiamo giocato abbiamo incassato dei gol in fotocopia. Sappiamo che dobbiamo lavorare bene su questo fattore”.
Nelle amichevoli fin qui disputate si è vista una squadra molto corta e compatta. Ha intravisto i primi segnali del suo gioco?
“La cosa positiva è che nelle amichevoli fin qui giocate abbiamo avuto un gran predominio del campo, giocando spesso nella metà campo avversaria. Io parto dall’idea che quando tu parti con i tuoi centrali che sono nella metà campo avversaria, sei in una situazione di comando del gioco. Ed è quello che io voglio. È normale che gli avversari trovino delle difficoltà nell’impostare e poi starà a noi sfruttare, nei momenti giusti, le nostre azioni”.
Qual è l’aspetto che più l’ha soddisfatta?
“Ho visto tante cose buone. In primis sono contento della mentalità della mia squadra perché tiene sempre il pallino del gioco. È normale che serve anche altro per vincere le partite”.
Per vincer bisogna far gol. Avete lavorato su situazione specifiche in fase offensiva?
“Sinceramente non abbiamo lavorato molto sulle situazioni sotto porta. Abbiamo deciso di lavorare maggiormente sulla mentalità che vogliamo proporre in questa annata. Sono passi che devi fare poco alla volta e credo che i ragazzi hanno già capito cosa voglio. Poi, pian piano, entreremo maggiormente nel dettaglio delle singole situazioni. Siamo una squadra che crea tanto e ci sarà bisogno di concretizzare questa nostra capacità”.
Avrà a disposizione, dopo la pausa, ragazzi che hanno svolto il ritiro con la prima squadra. Quanto saranno importanti per il suo gruppo?
“Saranno importantissimi ma sarà importante quello che riusciranno a mettere dentro questo gruppo. Chi va in prima squadra vive un qualcosa di bello, di grande e di emozionante. Il giocatore intelligente vive questa situazione come uno stimolo e come un valore aggiunto. Quello meno intelligente la vive come un attestato di stima, pensando di poter rimanere con la prima prendendo sotto gamba la Primavera. La realtà dice che, ad esempio, Di Molfetta ha fatto un primo periodo con la Prima squadra ma poi è tornato con noi e sta dimostrando di esser un ragazzo intelligente. La speranza è che anche gli altri seguano il suo esempio ma non ho dubbi su questo”.
Infine possiamo dire che quest’anno il Milan Primavera punta in alto e che punta a vincere qualcosa?
“Il Milan deve per forza stare nelle prime otto d’Italia. È un obiettivo che abbiamo ben chiaro e che nessuno di noi deve nascondere. Noi vogliamo far bene e puntare in alto. La squadra è giovane, sono due categorie che si sono unite ma io ho grande fiducia in questi ragazzi e penso che unendo la nostra volontà a quella dei giocatori potremo fare una grande annata”..