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ESCLUSIVA MN - Baby boom al Milan, lo scout Pagani: "Camarda e un tweet che oggi non rifarei. Liberali talento da Nazionale"

di Gaetano Mocciaro

I giovani del Milan si stanno mettendo in mostra negli Europei Under 19 in corso ma anche con la prima squadra, dove ad esempio Mattia Liberali è stato schierato da Paulo Fonseca nel primo test contro il Rapid Vienna. Lo scout Francesco Pagani ci dice la sua, a cominciare da Francesco Camarda del quale ha scritto in tempi non sospetti, con un tweet di tre anni fa che ha fatto poi il giro della rete. In esclusiva per MilanNews.it.

Francesco, quale è stato il tuo primo impatto con Francesco Camarda?
"Mi è stato segnalato da un amico che fa scouting a livello dilettantistico. Guardava tanti bambini piccoli, io mi occupavo di ragazzi più grandi. Mi segnalavano un ragazzo di 12 anni fuori categoria. Certo che quando sei così piccolo è difficile dire che p un fenomeno, ma era totalmente fuori categoria. Uno dei ragazzini più forti mai visti, era un'altra cosa rispetto ai coetanei".

Cosa ti ha colpito di lui?
"Non era la precocità fisica a fare la differenza. Nel calcio giovanile ti accorgi dei ragazzini che sviluppano molto prima fisicamente e che segnano tanti gol per quello. Camarda non mi ha mai dato solo l'impressione di essere precoce per questioni fisiche, ma era diverso era diverso perché erano qualità che prescindevano dal fisico, un feeling col gol fuori dal normale perché segnava in tutti i modi, aveva soluzioni diverse per colpire a rete e questa è una cosa che colpisce subito perché di solito i bambini hanno magari una caratteristica spiccata e sfruttano solo quella".

Diciamo che grazie ai social hai contribuito a far conoscere questo talento prestissimo
"Mi aspettavo che sarebbe uscito in un certo modo, feci un tweet che è stato ripreso poi in giro. Di questa cosa mi sono pentito, non pensavo diventasse virale. Perché poi ho esposto un ragazzino al mondo, mentre io non avevo secondi fini, avevo scritto in maniera bonaria su questo talento e mi sembrava carino condividerlo".

Tra i giovani del Milan ci sono tanti altri talenti, come abbiamo visto nel recente Europeo Under 17 e in quello Under 19 in corso. Cosa ci puoi dire di questi ragazzi?
"Il più talentuoso di tutti è Liberali. Il suo limite magari è prettamente fisico perché nel calcio muscolare di oggi rischi di pagarla. Ma come talento puro e tecnica è tantissima roba, potenzialmente da prima squadra e addirittura nazionale maggiore".

Costacurta lo ha paragonato a Phil Foden
"Non lo trovo centratissimo, ma certo che se la mettiamo sul fatto che sono entrambi creativi, non possenti fisicamente e mancini allora ci può anche stare ma ci andrei piano con i paragoni".

Kevin Zeroli è fra i giovani più pronti. Non credi che l'Under 23 possa andargli già stretta?
"È tra i giocatori che ha più chances di imporsi a un buon livello. Non ha il talento di Liberali ma compensa con una solidità che può portarlo lontano. Nella prima squadra del Milan oggi potrebbe fare fatica ma allo stesso tempo non lo ritengo da Serie C perché è pronto a uno step maggiore. Diciamo che la C poteva andare bene l'anno scorso".

Nell'Under 19 c'è un vero e proprio blocco Milan: oltre ai citati Camarda e Zeroli abbiamo Magni, Bartesaghi e Sia
"Tutti ragazzi interessanti. Dissi l'anno scorso che la Primavera del Milan era la più talentuosa d'Italia. Se devo dire un nome tra quelli più pronti dico Bartesaghi".

Come sta il calcio giovanile italiano? In molti usano come paragone Yamal, talento che in Italia manca
"Yamal non può essere un metro di paragone perché sta facendo cose che nessun altro ha fatto alla sua età. Detto questo in Italia è vero che non ci sono i Totti o i Del Piero ma al contempo a livello giovanile abbiamo lavorato benissimo, basti vedere con le nazionali Under cosa stiamo facendo. La Nazionale maggiore non avrà fenomeni ma allo stesso tempo era una delle selezioni più giovani dell'Europeo. Non siamo così scarsi come ci dipingono".


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