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ESCLUSIVA MN - Altafini: "Milan-Napoli sfida tra deluse, i rossoneri non hanno ancora un'identità. È da tanto che non vedo il vero Torres"

di Claudia Schiattone

In attesa del big match di San Siro domenica sera la redazione di MilanNews.it ha contattato Josè Altafini, ex stella d’attacco delle due sfidanti, Milan e Napoli.

Milan e Napoli hanno lo stesso obiettivo, il terzo posto. Eppure sta sfuggendo ad entrambe al momento. Chi secondo lei ha deluso maggiormente le aspettative del pubblico?

"Per una ragione o per l’altra hanno deluso tutte e due. I tifosi del Milan non sono abituati a vedere perdere e vincere così; in più i giocatori che ha comprato non possono cambiare il volto della squadra. Il Napoli invece ha degli alti e bassi clamorosi tipo Dr. Jackyll e Mr. Hyde, gioca un partita benissimo e poi sparisce di nuovo. Sarà la partita dei due delusi".

Le prestazioni deludenti di Hamsik per il Napoli e di Torres per il Milan pesano per entrambe le squadre. Hamsik si è sbloccato in Europa League, lo ha visto meglio?

"La delusione di Torres è un po’ relativa perché non stava giocando bene già prima in Inghilterra. Il Milan ha dei giocatori che sono anche molto bravi, come El Shaarawy che però non sfonda mai ed è una squadra che non ha una potenza. Hamsik è una delusione maggiore perché è un anno che non gioca bene, una partita non può cancellare questa annata e la squadra contava molto su di lui".

Lo sa che ad Hamsik manca un gol per raggiungere le sue 71 reti in Serie A con la maglia del Napoli?

"Ah sì? Bene, mi fa piacere! Io non vivo di record, l’unico record che ho sono i 14 gol in 9 partite col Milan in Coppa dei Campioni che nessuno ha mai battuto, Messi e Ronaldo hanno fatto i gol, ma non hanno mai raggiunto 14 gol in 9 partite (Ronaldo ha battuto questo record la scorsa stagione con 17 gol in 10 partite totali, ndr)".

Inoltre lei ha segnato a Milan e Napoli con entrambe le maglie, non lo hanno fatto proprio tutti gli ex…

"Eh beh, anche con la Juventus ho segnato con Milan e Juventus…".

Benitez ha detto che conosce Torres ed è un grande giocatore. Inzaghi sostiene che il suo momento di difficoltà coincide con quello del Milan. Secondo lei è questione di ambientamento o di altro?

"Io l’ho visto giocare nell’Atletico Madrid contro il Barcellona ed era un fenomeno, teneva da solo la difesa blaugrana in scacco. È da tanto che non vedo quel Torres, se non qualche volta. Non so che male abbia avuto, se ginocchio, caviglia…però è un po’ strano, perché di solito gli spagnoli sono giocatori con tanta grinta e carattere, lui non lo ha dimostrato negli ultimi tempi. Bisognerebbe scoprire di cosa soffre".

Il Presidente Berlusconi in visita a Milanello ha detto che sicuramente il Milan andrà in Champions. Lei è d’accordo? Chi vede favorito tra Milan e Napoli nella corsa al terzo posto?

"Penso di più il Napoli, perché ha un bravo allenatore e dei giocatori molto forti che se si girano bene possono fare la differenza. Il Milan non ha ancora un’identità, fa delle partite belle e poi perde dei punti stupidi. Inzaghi dice che non ha la bacchetta magica…lo ha scoperto adesso? (ride, ndr)".


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