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ESCLUSIVA MN - All. Rhodense: "Ibra non sembra fermo da due mesi. E' già leader vocale"

di Thomas Rolfi

In pochissimi hanno potuto assistere al secondo esordio, anche se non in una partita ufficiale, di Zlatan Ibrahimovic con la maglia del Milan. Tra questi c'è Gabriele Raspelli, allenatore della Rhodense - squadra che milita nel girone A dell'Eccellenza - che ha avuto il privilegio di poter affrontare i rossoneri nell'amichevole a porte chiuse andata in scena a Milanello nel pomeriggio odierno. La redazione di MilanNews.it ha contattato il tecnico per avere la prima impressione sui primi 45 minuti di Ibra attraverso gli occhi di chi era presente a bordocampo.

Che impressione e che effetto le ha fatto Ibrahimovic in campo?
"Mi ha fatto un'ottima impressione. Vedere da vicino e giocare contro un giocatore di quel calibro è qualcosa di incredibile. E' un grande giocatore e l'ha dimostrato in 45 minuti anche oggi. Ha parlato tanto con la squadra, ha dato delle indicazioni. Detto questo, non sembrava minimamente un giocatore fermo da due mesi. Qualitativamente è un giocatore che servirà eccome a questo Milan. E' pronto e vuole aiutare questa squadra".

Fisicamente come le è sembrato lo svedese?
"Fisicamente per lui il test contro di no è poco probante. Per noi questa era una partita di grandi emozioni. I test veri per lui sono a partire da lunedì contro la Sampdoria. Con la mentalità che ha, nel giro di un paio di settimane potrà dare una grossa mano al Milan".

Ibra ha incontrato i compagni di squadra oggi per la prima volta: come si è rapportato con loro?
"Sicuramente si vede già che è un leader, uno che i compagni ascoltano nonostante oggi sia stata la prima volta insieme. Ha dimostrato in alcuni momenti anche nella partita di oggi che può essere veramente di aiuto anche da questo punto di vista. Oggi ha dato tanti consigli, soprattutto ai più giovani".

Dal punto di vista tattico, ha fatto qualche richiesta ai compagni di squadra?
"Ha dato indicazioni ai suoi centrocampisti di stare più corti sotto alla linea d'attacco, anche per non tenere la squadra lunga. Ha dato veramente l'impressione di un giocatore che, grazie alla propria personalità, può essere fondamentale per aiutare i compagni in un momento difficile dal punto di vista mentale come quello che stanno attraversando i rossoneri"

Per come lo ha visto, si soprenderebbe di vedere Ibra a guidare l'attacco del Milan dal primo minuto già contro la Sampdoria?
"No, non mi sorprenderei affatto. Deve lavorare, indubbiamente, ma è un campione che ti dà una mano in tutti i modi. Dove magari non arriva perchè è un po' in difficoltà fisicamente, arriva grazie al resto".


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