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ESCLUSIVA MN - Ag. De Sciglio: "Allegri crede in Mattia. Il suo futuro? Dev'essere bravo a giocarsi bene le carte"

di Gaetano Mocciaro

Donato Orgnoni, agente di Mattia De Sciglio, ci traccia un bilancio stagionale del suo assistito, parlando del suo passato, del presente e delle prospettive future del giovane terzino rossonero. In esclusiva per MilanNews.

Donato Orgnoni, questo per Mattia De Sciglio resterà un anno da incorniciare

“È stato l’anno in cui ha esordito in Prima squadra, prima in Champions e poi in campionato, tra l’altro in una partita delicata come quella di ritorno contro il Chievo. Per non parlare della grande gioia nell’aver giocato nel derby”.

Il fatto per un ragazzo del 1992 di aver esordito in Serie A, per giunta in una grande squadra come il Milan è tutt’altro che facile. Sappiamo benissimo che il campionato italiano è piuttosto chiuso ai giovani

“È un campionato molto difficile, i giovani sono lanciati poco perché la pressione su certe squadre è notevole. Ricordo ad esempio che quando De Sciglio è stato inserito in lista Champions al posto di Inzaghi sembrava si fosse scatenato il finimondo e parlo anche dei tifosi. Per cui anche loro devono essere preparati a sostenere ed aspettare questi ragazzi e ci ha fatto molto piacere vedere come Mattia sia stato incitato in campo”.

Il percorso per la stragrande maggioranza dei giovani è in prestito a farsi le ossa. Vedremo Mattia De Sciglio da qualche parte a giocare titolare?

“Dovrebbe restare al Milan. Allegri conta su Mattia, il quale dovrà essere bravo a giocarsi bene le sue carte”.

L’addio di molti senatori può lasciare più spazio ai giovani come Mattia?

“Mattia è un ragazzo che merita: è bravo tatticamente, umile e ha una voglia matta di imparare. Ha dimostrato per tutta la stagione di poter stare in questa squadra. Bravo Allegri a decidere come utilizzarlo e se decideranno di tenerlo significa che ci puntano e piano piano verrà inserito. Dal canto suo il ragazzo è molto determinato”.

Da “cucciolo” del gruppo c’è qualcuno che gli ha fatto da chioccia?

“Lui si è trovato benissimo con tutti,  entrando in punta di piedi . Da difensore ha un debole per Nesta ed è stato molto dispiaciuto per il suo addio. Tra l’altro Nesta stesso gli ha insegnato molto, così come Ambrosini, Abate e Yepes , per fare alcuni nomi”. 

Qual è il suo ruolo prediletto?

“Nelle giovanili ha ricoperto tutti i ruoli difensivi. Con Stroppa ad esempio è stato anche esterno di centrocampo con licenza di spingere. In questo momento è terzino destro anche se ha dimostrato di saper stare anche a sinistra, come abbiamo visto nel derby”.

Quest’anno è arrivata anche la convocazione in Nazionale Under 21. Un’altra grande soddisfazione

“Parliamo di un prospetto interessante. È molto presto per fare previsioni, ma le potenzialità per arrivare a fare carriera ci sono”.

Molti talenti nostrani emigrano in Inghilterra, dove hanno la possibilità di tesserare giovanissimi. C’è stata la possibilità anche per Mattia?

“Sinceramente non abbiamo mai pensato di andare all’estero.  Mattia è cresciuto nel Milan, dove ha avuto le opportunità per emergere e crescere. E poi ha avuto la fortuna di avere un tecnico come Allegri che crede in lui”.


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