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Via libera di Berlusconi sul mercato. Drogba è il nome giusto

di Carlo Pellegatti

Forse mai come in questo 2011 società, settore tecnico e giocatori hanno lavorato con grande concentrazione. In Via Turati, dopo gli esaltanti acquisti dell’ estate 2010, non si sono certo cullati nella speranza che, nonostante gli infortuni, la squadra potesse chiudere la stagione con lo Scudetto sul petto. In questa ottica, va interpretata la proficua campagna di gennaio con l’acquisizione di Cassano, Van Bommel e Emanuelson che, finalmente, sta dimostrando partita dopo partita, di essere un eccellente centrocampista. Nell’estate scorsa, il Milan decide razionalmente di rinunciare ad un suo campione assoluto, Andrea Pirlo. Un rischio certo per la fluidità e l’efficacia della manovra rossonera, rischio diventato quasi certezza dopo un difficile inizio di campionato. Invece le ultime prestazioni hanno confermato le capacità di Massimiliano Allegri, che, grazie anche al formidabile aiuto di un Ibrahimovic devastante, presenta una squadra moderna, veloce, diversificata, ricca di alternative tattiche e di opzioni offensive  sempre più efficace anche nella fase difensiva. Non è stato facile supplire alle assenze di Flamini, di Gattuso, pesante poi la perdita di Cassano, diventato un imprescindibile punto di riferimento del gioco offensivo per la sua classe e per la sua sintonia con “Wonderibra”. In questo senso, ancora un bravo ad Adriano Galliani, che persi i due famosi Mister X, Hamsik e Fabregas, ha puntato su Aquilani e Nocerino, due grandi protagonisti di questo inizio di stagione. Apro una parentesi sullo slovacco del Napoli, che mai mi ha convinto sul piano della personalità e del carisma nelle partite che contano. In effetti, visti i voti e i giudizi nei match più delicati e più importanti disputati dagli uomini di Mazzarri, anche in queste ultime settimane, non ne sento proprio la nostalgia.

Il talento barese, costretto ad un lungo stop che spero non sia lunghissimo, Silvio Berlusconi ha già autorizzato i suoi plenipotenziari di monitorare la situazione. La priorità è certo un attaccante ma non escluderei anche l’arrivo di un centrocampista. Un nome può essere Sami Khedira, il nazionale tedesco oggi al Real Madrid, dove non trova molto spazio.  Adriano Galliani, intanto, ha tracciato l’identikit,innanzitutto economico e poi tecnico del giocatore da affiancare a Ibra, Robinho, Pato , El Sharaawy e a Pippo Inzaghi. Deve arrivare a Milanello in prestito per sei mesi, con eventuale possibilità di riscatto a giugno. Altro elemento essenziale è rappresentato dalla certezza  di poterlo schierare in Champions League. Possibile Maxi Lopez del Catania. Nonostante la secca smentita dell’Amministratore Delegato rossonero attenzione alle mosse di Alessandro Del Piero che, se non trovasse ancora spazio e soddisfazioni nella Juventus, potrebbe essere tentato di compiere un salto di 120 chilometri tra Torino e Milano. Oggi, però, il più probabile candidato sta diventando Didier Drogba.  Il giocatore ivoriano ha già chiesto di essere ceduto, il suo cellulare ha in memoria il numero della sede del Milan che chiama spesso, attratto dall’idea di chiudere la carriera in maglia rossonera, in una città, in un ambiente che gli piace molto. Il suo ingaggio, per 6 mesi, è alto ed equivale a 3 milioni di euro, ma sembra che non abbia esitazioni a venire incontro alle esigenze del club milanista. Ultimo elemento determinante il fatto di non avere  giocato neppure un minuto in Champions League. Non spaventino i suoi 34 anni da compiere il prossimo 11 marzo. Infatti  il giocatore sembra ancora assolutamente competitivo e deve solo completare un reparto,che sta ritrovando il rientrante Pato, mi auguro presto al massimo della sua condizione psicofisica. Il grande acquisto di gennaio, anzi, già di novembre e dicembre, deve essere lui!


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