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Una cessione dolorosa ogni 3 anni. Thiago-Psg, effetto domino su Ibra e Cassano. C'è ancora l'ipotesi sceicchi...

di Antonio Vitiello

Arriva il momento di salutare un altro grande campione, Thiago Silva potrebbe essere del Psg. Troppo difficile rinunciare a 50 milioni di euro, in un momento complicato per la società rossonera. La curiosità è che il Milan potrebbe vendere un big ogni tre anni. E' successo nel 2006 con Sheva, nel 2009 con Kakà e nel 2012 con Thiago Silva, difensore più forte al mondo e attualmente insostituibile. La perdita dal punto di vista tecnico è incommensurabile, mentre a livello economico il Milan esercita una delle plusvalenze più importanti della sua storia. Considerando che il brasiliano sarà il giocatore più costoso di sempre della Ligue1 e il difensore più costoso di sempre, anche più di Rio Ferdinand quando passò dal Leeds al Manchester United. Un altro segnale che il Milan non è più quello di una volta, in cui si acquistavano giocatori per il gusto di sottrarli alle concorrenti, ma che ora deve fare i conti con buchi pesanti nel bilancio e acquisti a parametro zero. Probabilmente non tutti i soldi guadagnati dalla vendita di Thiago verranno riversati sul mercato. I nomi tra l'altro non entusiasmano perchè Dedè, Acerbi, Ogbonna e Astori sono buoni giocatori ma nessuno può colmare l'assenza del brasiliano. Il Milan perde la coppia centrale Nesta-Thiago Silva e deve fare i conti con l'addio di tutti i senatori. A questo punto cosa farà Ibrahimovic? Il progetto vincente che chiedeva pare essere sempre più utopia, invece che rinforzarsi la rosa si sta indebolendo. La perdita di tanta gente con esperienza, seppur al di là con gli anni, si fa sentire nelle gare che contano e nei momenti delicati della stagione, se poi a questo sottraiamo anche la classe di Thiago, il Milan perde terreno nei confronti della squadre italiane e europee. Non a caso Allegri ha sempre detto: “possiamo giocare anche con Thiago contro tutti”, un modo per far capire l'importanza del brasiliano. Ieri Cassano senza mezzi termini ha spiegato che l'addio del difensore è un disastro per la squadra. “Thiago vale mezzo Milan, senza di lui al massimo arriviamo terzi”. Pare quindi che la partenza del centrale più forte al mondo possa causare un effetto domino. E se per Ibra era ipotizzabile (ricorderete le sue parole a fine campionato e la riunione con Galliani per avere rassicurazioni sul progetto della società), per Cassano invece sono parole inaspettate. La chiara ammissione che al Milan c'è qualcosa che non quadra. Tutto il gruppo sta risentendo di questo forte scossone, il Milan sta attraversando uno dei ricambi generazionali più pesanti e travolgenti di sempre. Ma se dietro tutto questo trambusto ci fosse un disegno più ampio?
Sta emergendo un'ipotesi (definiamola anche “fantasiosa”) negli ambienti vicini al Milan. La società starebbe preparando il terreno per la cessione del club agli sceicchi e per farlo deve prima eliminare qualsiasi debito o buco di bilancio. Per gli investitori sarebbe importante trovare una società in attivo, in modo da cominciare a lavorare subito senza ripianare i debiti. Con questa supposizione si spiegherebbero il sacrificio di Thiago Silva e i mancati rinnovi o riscatti di tanti giocatori. Ma è solo un'ipotesi, un modo per trovare spiegazioni alle scelte attuate dalla dirigenza nell'ultimo mese. La certezza dei fatti non esiste, l'unica cosa in cui si può sperare è quella di avere rispetto per i tanti sostenitori che ciclicamente si trovano a vivere un'estate di passione e tormenti.

Twitter: @AntoVitiello


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