Un sapore di cenere che si trasformerà presto in un sapore di dolce miele
Ci sono vittorie prive di significato. Al contrario questa è stata una sconfitta che lascerà un segno positivo nel Milan, uscito dalla BayArena con la consapevolezza di poter ambire presto a diventare una grande squadra. Un buon viatico per il lavoro di Fonseca, che ha messo in campo una squadra che ha saputo soffrire nei complicatissimi primi trenta minuti, ma ha chiuso il tempo con qualche potenziale occasione favorevole.
Con una decisione poi molto dubbia sull’intervento che ha subito Loftus-Cheek che sembrava invece chiaro rigore. Poi, dopo il gol dei tedeschi, il Milan è diventato padrone assoluto del campo, come forse nessuna squadra ,negli ultimi mesi, qui in casa del Bayer. Palleggio continuo e asfissiante, magari poche le chiare occasioni da gol ma, sotto gli splendidi tifosi venuti da tutta Europa, solo la sfortuna ha impedito che il pallone di Theo andasse in porta invece che sulla traversa e che il tocco di testa di Morata battesse il portiere renano.
Oltre che il solito Maignan, mi sono piaciuti Gabbia, imperioso a guidare la difesa, Fofana con il suo gioco a macchia d’olio, Theo tornato con il pelo lucido delle grandi occasioni. Sconfitta sì, ma sono molto più ottimista in Italia e in Europa.