Tevez sempre più necessario. Allegri ha chiesto un centrocampista a gennaio. Il borsino dei giocatori in scadenza: ecco chi va e chi resta
La volontà del giocatore, nella stragrande maggioranza dei casi, fa sempre la differenza. Deve pensarla così anche Adriano Galliani che si è specializzato nel ruolo di con vincitore di teste calde. Dopo Ibrahimovic, Boateng, Robinho e Cassano il nuovo obiettivo dell’amministratore delegato milanista è l’argentino del Manchester City che, per stessa ammissione di Galliani, ha già espresso la sua volontà di vestirsi di rossonero per i prossimi anni della sua carriera. Il calcio francese, un progetto ambizioso ma troppo confusionario come quello del PSG, che non ha nemmeno un decimo del blasone del club di via Turati, non intrigano l’Apache voglioso, invece, di mettersi nuovamente in discussione in un campionato che è sicuramente più competitivo della Ligue 1 e in un club con grosse ambizioni come il Milan che, sotto sotto, spera di riproporre la stessa operazione avuta con Ronaldo nella stagione 2006-07 quando il Fenomeno, vestitosi di rossonero permise di tenere caldo Inzaghi per l’incredibile volata Champions conclusasi con il trionfo di Atene.
Più giorni passano e più gli sceicchi s’innervosiscono perché hanno capito che il giochino al rialzo tentato con il Paris Saint-Germain non ha intaccato le sicurezze di Galliani e l’assenza dalle scene di Joorabchian e Riso fa pensare che la trattativa sia in una fase di stallo in attesa del colpo di coda finale che, probabilmente, potrebbe vedere come protagonista Silvio Berlusconi in persona e ci sarà da tenere in grande considerazione la serata odierna quando, durante il cocktail di Natale del Milan, potrebbe sbucare qualche annuncio strano. Dalla sala dei comandi di via Turati tutto tace anche se sia lo staff tecnico che i giocatori stessi hanno già fatto capire il loro stato d’animo (ovviamente positivo) in caso di arrivo dell’Apache a Milanello.
Intanto però Massimiliano Allegri vorrebbe un centrocampista subito per dare maggior qualità e abbassare l’età media dello stesso. Il nome sempre caldo, anche se di recente se n’è parlato meno, è sempre quello di Riccardo Montolivo che, tuttavia, nelle ultime settimane ha avuto dei contatti con la dirigenza della Juventus mentre si tiene sotto strettissima osservazione la situazione riguardante il contratto di De Rossi. La lite tra DiBenedetto e Pallotta, i due soci più potenti della nuova proprietà giallorossa, non ha di certo facilitato le contrattazioni e la voglia di capitan futuro (?) di vincere qualcosa d’importante potrebbe essere decisiva. La visita a Milano di circa un mese e mezzo fa, alla vigilia di Roma-Milan, ha alimentato la benzina sul fuoco. Braida è in agguato.
Proprio parlando di contratti in scadenza, impossibile non parlare della situazione che c’è in casa Milan. Sono 10 i giocatori a scadenza contrattuale al 30 giugno 2012 e vediamo nel dettaglio, caso per caso, la situazione di ogni giocatore:
Flavio Roma – Uomo spogliatoio, non ha grosse pretese né di utilizzo né d’ingaggio. Potrebbe rimanere
Alessandro Nesta – Lui vorrebbe continuare a giocare e quando manca si sente in maniera importante. Tuttavia i muscoli, la schiena e il ginocchio fanno sempre di più crack e non è da escludere un addio al calcio giocato anche se un altro anno lo vorrebbe fare.
Mario Yepes – Sta perdendo smalto e dopo la buona stagione dell’anno passato alterna buone partite a qualche disattenzione di troppo. Soffre gli avversari più rapidi e la sua situazione andrà valutata a fine anno.
Gianluca Zambrotta – Gioca più d’esperienza che con il fiato. Anche lui paga di kilometri macinati negli anni passati e ha sempre bisogno di almeno una partita di stop per recuperare.
Gennaro Gattuso – Dopo la disgrazia che lo ha colpito ad inizio stagione, è l’unico che, al momento, potrà vantare con sicurezza una nuova chance perché il Milan, su queste cose, è sempre riconoscente.
Massimo Ambrosini – Per il capitano si profila l’ennesima primavera di passione per il rinnovo contrattuale. Anche lui in bilico.
Mathieu Flamini – Si vedrà quando rientrerà dal grave infortunio al ginocchio ma, se vorrà restare, dovrà accettare la riduzione del 55% dell’ingaggio passando dai 5.2 netti ai 2,5 che gli proporrà la società.
Mark van Bommel – Decisivo nel tricolore dell’anno scorso, è diviso tra la sua volontà di rimanere al Milan e quella dei figli di tornare in Olanda dove lo aspetta anche la maglia numero 4 e la fascia da capitano del PSV Eindhoven. Se sarà a gennaio o a giugno questo ancora non è dato saperlo.
Clarence Seedorf – Un altro anno lo potrebbe anche avere nelle gambe con la sicurezza di entrare in dirigenza. Il campionato brasiliano lo intriga molto e non è da escludere che possa fare una/due stagioni in Sud America prima di tornare a Milano, questa volta dietro la scrivania in via Turati.
Filippo Inzaghi – Il bomber dei bomber non si vuole arrendere e vuole chiudere la carriera in rossonero. Gli spazzi, tuttavia, sono ristretti e le mancate convocazioni da parte di Allegri lo stanno spingendo verso l’uscita di Milanello.