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Stramaledetti infortuni. L'esempio di Loftus a Lecce. Ci hanno provato...

di Mauro Suma

Ci fanno lezioni di economia. Voi avete speso, gli altri no. Poi vai a vedere i bilanci, da una parte c'è il segno più e dall'altra un segno ottanta volte meno anche in una annata strabiliante e ti resta il dubbio: ma ce l'hanno davvero con me? Poi vai a vedere il mercato del 2024 e vedi che da una parte c'è la tabula rasa e dall'altra invece ci sono già dei pagherò gentilmente concessi nell'ambito di rapporti consolidati. E allora ti resta il dubbio, ancora più marcato. Poi ti fanno lezioni di obiettivi, noi siamo già qui e siamo già anche là. Bene, bravi, ma saremmo qui a imporre a tutti di dire bravi e a fare gli applausi due volte al mattino e due volte alla sera come si fa con la Beata Vergine, se il girone fosse, dico fosse, ma dico fosse, sullo stesso livello di Psg, Borussia Dortmund e Newcastle? Ecco cosa provocano gli stramaledetti infortuni nei quali siamo impelagati: gasano gli altri, rafforzano il coro degli angeli sui più forti, danno aria a tantissime bocche. 

Perchè il problema è quello e solo quello. Gli infortuni che ti fanno giocare ad handicap prima della Juve e prima dell'Udinese, durante Napoli e durante Lecce. Non c'è altro. Perchè il resto è modesto e opinabile. Dice, Pioli è rimasto solo, ma sono mesi che il Mister dice, senza alibi, di essere stato messo dalla società nelle condizioni migliori di lavoro possibili. Dice, manca il vice Theo e manca il vice Giroud, certo ma a giugno la priorità era rifare un centrocampo azzerato e una fascia destra che rendeva la squadra Leao-pendula con tutta l'attenzione degli avversari su Rafa. E quando non puoi spendere e spandere, checchè ne dicano gli amici della centrale temi, ma muoverti dentro un budget, non puoi fare tutto ma devi darti delle priorità e in ogni caso il mercato è stato ripetutamente elogiato da Pioli, anche qui senza alibi, con elogi e apprezzamenti pubblici, un mercato che ha messo ottime cose a disposizione del gruppo di lavoro di Milanello. Dice, c'è nervosismo dentro il gruppo...Poi vedi la squadra a cena, vedi la partita con il Psg, vedi Loftus Lecce per fare gruppo anche se non può giocare e senti il Mister dire che questo è il gruppo migliore che abbia mai avuto al Milan. Mah...continuo a pensare che prima di dichiarare tutti, sempre e ovunque la qualunque ogni secondo e ogni minuto, quello che viene detto dagli effettivi protagonisti, andrebbe ogni tanto almeno ascoltato. Non dico condiviso, ma almeno ascoltato.

Ci dicono che è un errore andare via da Milano per il nuovo stadio. Bene. E quindi qual è la cosa giusta? Stare a Milano aggrappati al campa cavallo della politica? O fare gli aruspici ai battiti di ciglia dell'umore di Monguzzi, per il quale non solo non serve nessuno stadio, ma non sarebbe nemmeno così necessario giocare a calcio ogni domenica...La verità è che i politici milanesi non hanno capito che Milan e Inter non sono due squadre ma due grandi aziende, che lo stadio non è un capriccio ma una necessità strutturale per competere ogni anno con le big d'Europa e non solo quando va bene, che questa volta il tirare a campare tanto dove vogliono andare devono restare a San Siro non funziona. no, questa volta non funziona. Il resto lo sapete, volevano riempire anche questa sosta con il Milan e con Florenzi, ma è andata male. E che per capire che rosicano basta guardare come veniva raccontato Zaniolo, niente tutto bene, e come viene raccontato Florenzi, tenta di difendersi...A proposito di mercato, quando tornerà Bennacer, quello con Loftus, Isma e Reijnders non sarà mica per caso un centrocampo di livello europeo...? Volevano riempire questa sosta con le indagini, le indagini e ancora le indagini, ma sul fronte Blue Skye non è andata bene nemmeno lì. La centrale temi non è riuscita a battere sul Milan in questa sosta come avrebbe voluto, come fatto a settembre con i cori di Leao sul pullman e a ottobre con il gol di Pulisic e i soldi del Newcastle. Ci hanno provato col gol del Lecce, oscurando i rigori della Beata Vergine, ma alla base del gol di Piccoli c'era l'errore di Abisso che non ha visto la mano di Pongracic e che ha provocato il fuck-off di Giroud. Che contrariamente a quelli di altri è stato visto, sanzionato e vivisezionato. Cambiano le epoche e le fasi storiche, ma la storia è sempre quella: il Milan scorciatoie mai, si prende sempre tutto il carico.


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