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Pioli, che annuncio per il mercato. Maldini e Massara pronti con Kamada. CDK: futuro da decidere

di Pietro Mazzara

È stato uno Stefano Pioli inedito quello che ha parlato nel post partita per commentare il mercato che si appresta a iniziare. Perché mai si era sentito l’allenatore rossonero dare indicazioni così precise su quello che servirà fare in estate. Il concetto di base è uno: servono giocatori forti, che siano giovani o meno ha poca importanza. Perché serve alzare il livello qualitativo di una rosa che, a parte Malick Thiaw, è tornata in Champions League con le stesse forze dello scorso anno. Un’uscita importante, che ha fatto prima a Dazn e poi ha ribadito anche a MilanTv quando ha parlato di colpi dei singoli, di palle inattive etc. Insomma, concetti molto chiari con Paolo Maldini e Ricky Massara che adesso dovranno prendere in mano il secondo mercato “in autonomia” per porre inevitabilmente rimedio a quanto fatto un anno fa e rendere il Milan più forte e in grado di tornare a lottare per lo scudetto (Pioli dixit) e fare un’altra Champions League importante. Sarà difficile tornare in semifinale, ma il passaggio del girone deve essere uno degli obiettivi minimi del prossimo anno.

Le indicazioni tattiche sono già arrivate ai due uomini mercato, che non solo dovranno comprare, ma dovranno anche vendere e monetizzare per avere altri soldi a disposizione. Quantificare oggi il budget è complicato, ma ci si aspetta che sia superiore a quello dello scorso anno, dove vennero spesi 56 milioni puri, con un saldo negativo di -42.450 milioni, segno di come il Milan abbia fatto fatica a vendere i suoi giocatori, forse perché in questa squadra manca la “fascia due”, ovvero quel nucleo di calciatori con i quali fare cassa e più facilmente rimpiazzabili rispetto a quelli di fascia 1, dove ci sono i titolarissimi. Ecco perché la situazione di Ante Rebic, fuori per scelta tecnica, sarà monitorata con attenzione. A Fali Ramadani verrà dato mandato di portare un’offerta per cedere il suo assistito, che ormai è fuori dal progetto tecnico. Divock Origi ha offerte in Turchia e Premier League e la sua cessione potrebbe essere una plusvalenza pura a livello di cartellino che porterebbe il Milan ad avere altri soldi da poter investire nella lista delle necessità che comprende:

Un centravanti titolare che si alterni con Giroud

Un esterno destro da 10 gol

Due centrocampisti box-to-box (Loftus-Cheek e Kamada i primi indiziati)

Un vice Theo Hernandez più performante di Ballo-Touré

Un altro attaccante che prenda il posto di Ibrahimovic

Un vice Leao qualora dovessero essere ceduti sia Rebic sia Origi

Varie ed eventuali

Intanto con la qualificazione in Champions League, il Milan è pronto a chiudere per Daichi Kamada, che firmerà un contratto di cinque anni. I rossoneri acceleraranno nelle prossime ore e poi la definizione arriverà dopo la finale di DFB Pokal tra Eintracht Francoforte e Lipsia, che sarà l'ultima partita del giapponese in Germania prima di raccogliere l'eredità di Keisuke Honda.

Poi ci sarà la questione Charles De Ketelaere. Il club e il ragazzo, insieme ai suoi agenti, si troveranno faccia a faccia per parlare del futuro e capire cosa fare. CDK si è eclissato nel corso dell’anno fino a diventare un’entità esterna al gioco rossonero. Se il ragazzo vorrà andare via, anche qui dovranno arrivare soldi per poter coprire l’investimento di un anno fa. Insomma, a Casa Milan la parola d’ordine è: “Non si regala niente a nessuno” in fase di uscita, ma è in entrata che Maldini e Massara dovranno marcare la differenza e riscattare quanto (non) fatto un anno fa.


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