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Operazione top della dirigenza. Milan davvero spettacolare. Gigio e i fischi di San Siro

di Antonio Vitiello

La famosa asticella si è finalmente alzata. Il segnale tangibile che il Milan sia tornato davvero competitivo arriva non solo dall’entusiasmo della piazza, ma quando gli avversari a fine partita non possono fare altro che ammettere la superiorità nel gioco e nell’intensità. Quando Gasperini a fine Atalanta-Milan afferma: “Ho visto un Milan forte, mi ha fatto una grande impressione", deve essere un motivo di vanto per Stefano Pioli e la squadra. I rossoneri giocano un calcio spettacolare, sono cresciuti come gruppo e vivono una fase di grande fiducia collettiva. Il Milan non solo vince, ma fa anche divertire, ed è la cosa più bella nel calcio. Dopo anni complicati in cui i rossoneri temevano anche partite casalinghe contro l’Empoli, ora vanno fuori casa a dominare contro formazioni come Juve o Atalanta. Ricordiamolo: il Milan è la squadra che nel 2020/21 e 2021/22 ha vinto più volte fuori casa, meglio anche di Psg, City, Bayern, Real Madrid e United. Numeri impressionanti in esterna. E’ cambiato il vento, il “vecchio” Milan sta tornando e solo il tempo dirà se questa squadra è già pronta per il titolo. Ma di sicuro lotterà fino alla fine per le prime posizioni, come accaduto l’anno passato.

Il Milan ha realizzato un’operazione di mercato spettacolare in estate. Aveva fiutato a marzo che Raiola volesse spostare Gigio Donnarumma a parametro zero e non si è fatto cogliere impreparato. Non è andato in tilt e ha scelto con cura il successore del portiere azzurro. Per soli 13 milioni di euro più due di bonus ha strappato il meglio sul mercato internazionale, affidandosi a Mike Maignan. I tifosi rossoneri hanno già un nuovo idolo, e Maignan ha fatto dimenticare chi c’era prima con il lavoro, la serietà e professionalità. E’ una garanzia tra i pali e la dirigenza non avrebbe potuto scegliere meglio. Il francese quando ha saputo del Milan ha accettato senza indugiare, senza pensarci due volte, consapevole di dover convivere con il fantasma di Donnarumma. Ma non si è fatto influenzare e ha risposto in campo con intelligenza e determinazione.

In occasione della partita della Nazionale italiana a San Siro tiene banco la possibile reazione del tifo di fede milanista alla presenza in campo di Donnarumma, per la prima volta dopo il passaggio ai parigini. Nella vita come nello sport, ad ogni azione corrisponde una reazione. Gigio ha “tradito” il suo pubblico ed è andato via, ma ora non può biasimare chi reagirà con fischi di delusione, di gente ferita dal suo addio. Gigio pensava di migliorare la carriera con il passaggio al Psg? Buon per lui, ma vanno capiti anche i tifosi che sono rimasti delusi dal suo comportamento. E’ lecito anche questo. Chi è causa del suo mal pianga sé stesso.   


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