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Nel festival degli errori arbitrali il Milan porta a casa un equo pareggio

di Tiziano Crudeli

Il Milan pareggia 2 a 2 al “ Renato  Dall’Ara” contro un ottimo  Bologna. Risultato giusto a prescindere dai macroscopici errori del Signor Rocchi di Firenze, arbitro dell’incontro.
La squadra di Allegri ha disputato una buon partita (65.7% di possesso palla)  ma se in difesa Amelia, Yepes, Thiago Silva, Antonini giocano sottotono,  se a centrocampo Van Bommel , Aquilani vagano includenti e senza costrutto   e se l’evanescente Pato  è addirittura privo di “ animus pugnandi” , allora è del tutto normale che  un Bologna fortemente motivato sia andato molto vicino a conquistare l’intera posta in palio.     
Il Milan in 14 partite di campionato ha subito 16 gol (  9 in più dell’Udinese) di cui 12 in trasferta.  Davvero  tanti  soprattutto se si tiene conto le numerose occasioni  concesse alle  avversarie.   Consolano solo in parte i 31 gol all’attivo. Affrontare un Bologna  determinato  senza un centrocampo in grado di  porre argine alle folate offensive dei felsinei  ha procurato notevoli disagi   alla difesa milanista poco protetta e pasticciona. Eppure la clamorosa traversa di Ibra (è il nono legno colpito dal Milan dall’inizio di stagione…) sembrava preannunciare un pomeriggio assolutamente positivo anche se nei minuti iniziali  del secondo tempo Di Vaio centrava il palo sinistro della porta difesa da Amelia.  Il gol di Di Vaio è stato  una prima avvisaglia   della giornata no  del reparto arretrato rossonero troppo alto che ha consentito  all’attaccante  rossoblù di scattare in nella  metà campo del Milan  completamente incustodita, per poi uccellare Amelia in disperata uscita. Sei minuti dopo una splendida legnata da fuori di area di Seedorf, imbeccato da Boateng,  aveva rimesso le cose a posto.  I sogni di gloria prendevano forma e sostanza  quando Ibra, su rigore,  realizzava il  2 a 1. Un vantaggio  arrivato dopo una serie di gaffe del Signor Rocchi che in sequenza  non aveva concesso un rigore ad Aquilani,  per una spinta in area di Mudingay,  e uno  ancora più evidente al Bologna per un intervento col braccio di Seedorf.   Per completare il quadro, poco edificante, vanno ricordate altri due  penalty non concessi:   spinta di Yepes a Ramirez e un fallo di mano di Morleo su cross di Ibra.    Per legge di compensazione ci ha pensato   Amelia a rendere giustizia al Bologna. Il portiere milanista su un tiro non irresistibile di Diamanti  ha commesso  un grave errore   regalando  ai rossoblù  il meritato 2 a 2. 
Un punto in trasferta non è da buttare.  Il Milan, però,   ha  accusato    le consuete  carenze:  tante palle perse   a centrocampo  con l’aggravante che stavolta gli   inserimenti  in zona gol dei centrocampisti sono stati scarsi.  Un centrocampo   poco propositivo e spesso  troppo sbilanciato.  Un film visto e rivisto che evidenzia le carenze di sempre.  Seedorf è bravo a costruire meno a rincorrere e a contenere. Clarence comunque  ha  realizzato  un  gol spettacoloso.  Ibra non ha avuto  compagni con cui dialogare e  adeguati  rifornimenti. Ciò nonostante si è segnalato per  aver centrato una clamorosa traversa, 1 gol su rigore (è 14esima  rete in 16 partite stagionali…) da lui provocato,  e un  cross  fermato in area  con la mano dal bolognese Morleo che  andava sanzionato. Anche Boateng, per quanto volenteroso, è stato meno brillante del solito.
Il Bologna conquista un pareggio con qualche giustificata recriminazione,   il Cesena vince a Palermo, Il Novara pareggia in casa col Napoli e il Lecce fa soffrire la Lazio. Nel nostro campionato nulla è scontato,  così chi veleggia nelle zone basse della classifica può causare  parecchi problemi alle big o presunte tali.


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