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Natale scudettato. Sportiello, Mirante, Rebic, i rinnovi…

di Andrea Longoni

Per i milanisti questo è un Natale da Campioni d'Italia. Non accadeva da 11 anni. E' la pallina che luccica più di tutte oggi sull'albero rossonero, è la pallina tricolore che sarebbe il caso di guardare più intensamente, senza stancarsi mai. Con la speranza che il prossimo anno se ne possa aggiungere un'altra e con essa anche una bella stella luminosa, al fianco di quella che già c'è. Non sarà facile, ma è giusto sognarla. In questo momento nell'umore di chi ha il Milan nel cuore un ruolo importante ce l'ha il dispiacere per la lunga assenza di Maignan e il fatto che purtroppo non si intraveda ancora la luce fuori dal tunnel. Quella del portierone francese sembra una vera maledizione. Così come, in generale, un'infermeria sempre un po' troppo affollata. Vero è che chi più, chi meno, tutti hanno infortuni. Ma che a Milanello il numero sia mediamente sempre troppo alto è un dato di fatto, che deve far riflettere.

Ora è inutile piangersi addosso, semmai bisogna cercare rimedi anche dal mercato. Se c'è la possibilità di anticipare Sportiello o arrivare a un portiere affidabile, bisogna farlo. Vicario è il numero 1 italiano più forte in circolazione: sarebbe il massimo, ma è difficilmente realizzabile. Altrimenti, senza volersi sostituire a chi vive la quotidianità di Milanello, lo scrivo solo come parere personale, rifletterei su un cambio di gerarchie tra Mirante e Tatarusanu: viste le due amichevoli di Dubai, il primo sembra aver dato più garanzie e trasmesso più tranquillità rispetto al portiere rumeno. Chi giocherà il 30 contro il PSV avrà i guantoni da titolare anche il 4 gennaio a Salerno.

L'assenza di Origi in attacco è una brutta notizia, per una ripresa in cui Giroud non potrà continuare a tirare la carretta ogni 3 giorni. Per questo, la speranza è di ritrovare nell'anno nuovo un Rebic voglioso: il croato può risultare decisivo in un mese che dirà molto della stagione del Milan.
Capitolo rinnovi: non è sotto l'albero, ma dovrebbe arrivare in tempi brevi (forse giorni) l'accordo con Bennacer. Poi sarà una full immersion nella trattativa con Leao. Si riuscisse a chiudere a entrambi saremmo di fronte a un capolavoro.

Nel frattempo, buon Natale a tutti voi. Che sia una giornata serena, all'insegna dell'armonia. Ne abbiamo tutti bisogno. Per incazzarsi di fronte a un rigore non dato o a un'indiscrezione di mercato, ci sarà tempo...


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