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Morata esempio, Fonseca no. Avanti con gli alibi. Le colpe sono del Milan

di Andrea Longoni

Di questo passo strappare un posto per la prossima Champions League diventerà un miraggio, eppure il focus è stato spostato sul tema arbitrale. Incredibile. La sensazione è che dalle parti di via Aldo Rossi non ci sia la consapevolezza della gravità del momento e di quelli che siano i reali problemi. La classifica del Milan oggi piange non per colpa degli arbitri, ma per colpa di dirigenza, allenatore e squadra. Venerdì sera chi non ha sbagliato nemmeno ai microfoni è stato Alvaro Morata, che di mestiere fa il calciatore e magari potrebbe anche sbagliare: invece ha dato l'esempio, ha spiegato che giocando come la squadra ha fatto, parlare di arbitri poi è fuori luogo. Fonseca ha sbagliato su tutta la linea, mentre nessun dirigente, anche questa volta, si è presentato ai microfoni. Stesso identico copione dopo ciascuna delle 6 sconfitte stagionali.  E poi, puoi far sapere quanto vuoi che "non deve diventare un alibi", ma così facendo lo stai dando, perchè forse fa comodo a tutti.

La differenza venerdì l'ha fatta ad esempio Gasperini: allenatore decisamente migliore rispetto al suo collega portoghese. Lui ha provato a vincerla e ci è riuscito, Fonseca invece ha provato a non perderla e non ci è riuscito. Perchè inserire Loftus-Cheek al posto di Pulisic? Da quel momento il Milan ha smesso di giocare, cosa già vista contro la Juventus. Perchè fare un cambio soltanto al minuto 77 quando la squadra da tempo faceva fatica a superare la metà campo? Va detto, poi, che la gestione delle forze nella gara contro il Sassuolo di Coppa Italia, oltre a essere alquanto discutibile, ha avuto conseguenze negative anche sulla partita di Bergamo.

Ricordiamo che martedì Reijnders ha giocato per 65 minuti in una gara chiusa sul nascere: venerdì sera era cotto. Con le squadre che stanno sopra in classifica il Milan ha preso solo 5 punti su 18: Fonseca, perchè? Perchè il Bologna ha gli stessi punti dei rossoneri? Perchè non si assume mai le proprie responsabilità? Una volta è colpa della squadra che ha avuto poco coraggio, un'altra volta delle letture difensive individuali sbagliate, un'altra dei due centrali che hanno giocato poco insieme e infine dell'arbitro. Avanti così la Champions l'anno prossimo la si vedrà dalla poltrona: a qualcuno questo importa? Sembra di no...


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